Marc Marquez si scalda nelle ultime due sessioni di libere del Gp di Brno e in qualifica, come spesso gli accade, tira fuori dal cilindro il giro perfetto: 1’54″981 e pole numero 69 della carriera, la quarta stagionale.
Un risultato che non sorprende più di tanto il box Honda, a metà luglio in pista proprio a Brno per alcuni test le cui indicazioni si sono rivelate utilissime per Marquez.
“La pole è frutto di quei giri – riconosce lo spagnolo – In questo circuito di solito faccio fatica per il mio stile di guida ma il weekend sta andando bene, anche il passo è buono”.
La Repsol già pregustava la doppietta, con Dani Pedrosa che viaggiava su tempi non lontani da quelli del connazionale ma lo spagnolo si è dovuto accontentare del terzo tempo: a rovinare la festa ci ha pensato il solito Valentino Rossi, che col circuito ceco ha un feeling particolare (14 podi compreso il secondo posto dello scorso anno).
Il Dottore si prende la seconda piazza e, a dirla tutta, quasi quasi soffia pure la pole a Marquez, più veloce solo di 92 millesimi.
“Ma volevo almeno partire in prima fila. Stamattina abbiamo visto che con la morbida potevo essere competitivo, abbiamo migliorato la moto per il pomeriggio e con la seconda gomma ho fatto un bel giro”. Con le gomme da gara siamo un po’ più in difficoltà e mi toccherà fare di tutto sin dal primo giro per salire sul podio, gli altri dietro possono essere veloci”.
A partire dalle Ducati, a cui Rossi riconosce un buon passo gara: seconda fila per Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, rispettivamente col quarto e sesto tempo e divisi dal solo Cal Crutchlow. Più in difficoltà Maverick Vinales con l’altra Yamaha, solo settimo: “il set-up non era quello giusto e in qualifica abbiamo avuto tanti problemi”, mastica amaro lo spagnolo. Ma occhio alla gara di domani, con la pioggia che potrebbe sparigliare le carte.
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