Non si aspettava lacrime e pioggia, Felipe Massa, al suo ultimo Gran Premio di Interlagos, in Brasile. Magari un sorriso e un po’ di sole accogliente in quella che è stata la sua ultima gara dinanzi al suo pubblico, alla sua gente. Il pilota della Williams, ed ex Ferrari, è stato costretto al ritiro durante il 48esimo giro per un testacoda causato dall’aquaplaning che l’ha portato ad andare a sbattere contro le barriere.
Rientrando mestamente a piedi ai box, Massa ha raccolto una bandiera del Brasile piovuta dagli spalti e l’ha srotolata, avvolgendola dietro le spalle e al collo. Commosso, ha salutato i suoi tifosi, prima di ricevere un genuino applauso dai colleghi e dai meccanici delle altre squadre. Emozionante il suo passaggio davanti alla scuderia Ferrari, seguito da sua moglie e da suo figlio Felipinho.
A Interlagos, Massa ha pianto un’altra volta: 2 novembre 2008, quando, per 38 secondi è stato campione del Mondo. In quell’edizione, rocambolesca e drammatica fino all’ultima curva, il brasiliano sulla Ferrari riuscì a giocarsela con il giovane Lewis Hamilton della McLaren che, prima dell’ultimo Gp, aveva sette punti di vantaggio sul ferrarista. Al britannico, per vincere il titolo iridato, bastava solo piazzarsi al quinto posto, un traguardo che si fece complicato agli ultimi giri, causa autentico acquazzone.
Massa, che chiuse primo quel Gran Premio, aspettava le ultime curve per esultare assieme al box, ma 38 secondi dopo, quando i giochi sembravano chiusi, Hamilton riuscì a scavalcare Timo Glock che, montando gomme da asciutto, si fec superare proprio alla fine. Vinse Lewis con 98 punti, mentre Felipe chiuse quell’anno a quota 97.
Comments are closed.