Dopo l’annata straordinaria che si è appena conclusa, Sofia Goggia fa un bilancio della stagione celebrata oggi a Milano dalla FISI e che la sciatrice bergamasca ha così riassunto:
“La cosa che mi ha emozionato di più è stato il primo podio in discesa libera a Lake Louise, forse perché proprio lì mi ero infortunata due anni prima. Il più grande rimpianto è stata invece la medaglia di legno ai Mondiali in discesa, ma sono convinta che tutto ha un motivo, sono cresciuta anche con le sconfitte”.
A proposito invece degli obiettivi per il prossimo anno, la Goggia ha spiegato:
“Il mio obiettivo è quello di essere ogni giorno me stessa nel migliore dei modi e lavorare per raggiungere le mie ambizioni. Al termine di ogni stagione le carte si rimescolano sul tavolo, tra un po’ a bocce ferme vedremo quali obiettivi porci. Ho tantissimo lavoro da fare: in discesa libera ho tantissimo da migliorare. Sono ancora acerba nella sciata Devo ridurre il gap con chi mi è stato davanti”.
E sui paragoni con la Compagnoni ha detto:
“Non mi sento la nuova Compagnoni e paragoni con lei non possono essere fatti. Siamo di due generazioni diverse, utilizziamo materiali diversi e facciamo allenamenti diversi, Tomba e la Compagnoni sono icone dello sci. Io ho conquistato 13 podi, lei 44. Quindi volete paragonarmi ad una del genere? Mi sembra un po’ esagerato…”.
Comments are closed.