Calcio

Di Francesco vicino al Verona

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Dopo la notizia di Sarri alla Lazio, oggi parliamo di quella di Eusebio Di Francesco vicino al Verona, per sostituire Juric che è diventato l’allenatore del Torino. L’ex tecnico del Cagliari sembra a un passo dagli Scaligeri e ha vinto la concorrenza di Tudor; deve ancora trattare, però, la rescissione del contratto con il club sardo. Il Cagliari, dal canto suo, crediamo che sarà ben contento di togliersi di dosso il peso dell’ingaggio dell’allenatore, il cui contratto scade nel 2023; a conti fatti, il presidente Giulini, lasciandolo andare al Verona, risparmierebbe circa 3 milioni di euro.

Per Di Francesco, si tratterebbe di una grande opportunità per riscattare le parentesi negative vissute alla guida di Sampdoria e Cagliari e per rilanciarsi dal punto di vista professionale. Si trova, quindi in una situazione analoga a quella di Giampaolo, che è vicino al Sassuolo. Se i rumors di questi giorni sono affidabili, il tecnico firmerà un biennale con il club veneto proprio nei prossimi giorni; attendiamo , quindi, i risvolti della vicenda nel brevissimo periodo. Lo stipendio di Di Francesco al Verona dovrebbe essere di 1 milione di euro a stagione e nella prossima settimana dovrebbe aver luogo la sua presentazione.

Di Francesco vicino al Verona – Caratteristiche Tecniche

Di Francesco utilizza prevalentemente lo schema 4-3-3, che, in fase di non possesso, diventa un 4-1-4-1; visto che il mediano si mette tra le due linee e i due attaccanti esterni si abbassano a centrocampo. In fase di possesso, a volte, uno dei due terzini si alza sulla linea dei centrocampisti mentre l’altro rimane dietro e forma una linea a 3 assieme agli altri due difensori centrali. Lo schema diventa, quindi, una sorta di 3-1-3-3, che porta diversi giocatori nella metà campo avversario ad attaccare.

Di Francesco preferisce la costruzione dal basso impiegando molto anche il portiere nell’impostazione e le sue squadre attuano anche un pressing abbastanza alto e sono generalmente molto corte. In fase difensiva, il riferimento è sempre il pallone, come insegna il suo maestro Zeman.

Pur avendo preso alcuni concetti dal suo ex allenatore boemo, Di Francesco è molto meno integralista; nella sua carriera, ha utilizzato, qualche volta, anche la difesa a 3 e lo schema di gioco 4-2-3-1. I suoi principi di gioco restano comunque sempre gli stessi.

Redazione mondiali.it

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