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De Rossi: lo sfogo in panchina e l’addio alla nazionale azzurra

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Il secco 0-0 che ha deciso le sorti dell’Italia nella partita di ritorno dei play-off di ieri non poteva non avere conseguenze, soprattutto tra quei calciatori che giocano come titolari nella nazionale azzurra da tanto tempo.

Dopo Buffon, che aveva già da tempo annunciato il suo ritiro, arriva un altro addio. Questa volta la notizia riguarda il centrocampista della Roma, Daniele De Rossi, che ha confessato subito dopo il match di voler abbandonare anche lui la nazionale.

Delusione, rammarico e tanta amarezza per l’uscita dell’Italia che non andrà ai Mondiali di Russia 2018, nonostante gli sforzi dei giocatori che per tutti i 90 minuti di gioco hanno dato il massimo, pressando la squadra avversaria con i suoi continui attacchi.

Adesso è tempo di bilanci e inevitabilmente si cerca un capro espiatorio a cui dare la colpa. Di chi è la responsabilità di questa disfatta?

De Rossi non si esprime in tal senso, ma le sue reazioni durante la partita di ieri contro lo staff tecnico che lo incitava a riscaldarsi per entrare in campo la dicono lunga sul suo pensiero.

Interpretando il labiale nel video che sta girando su internet si intuiscono queste parole:

Ma che ca** entro io, dovemo vincere non pareggia’…

Così il suo sfogo non passa inosservato alle telecamere che lo riprendono proprio mentre si accanisce con lo staff perché ritiene che in quel momento sia più logico far entrare gli attaccanti, come Insigne, per tentare la vittoria.

Che De Rossi condivida o meno le scelte del suo allenatore, di certo subentra un malcontento abbastanza marcato tra tutti i giocatori. Il centrocampista romano così si esprime:

È un momento nero per il nostro calcio, nerissimo per noi che abbiamo fatto parte di questo biennio. Ci sarà tempo per analizzare per tutti. Credo che la Federazione dovrà riflettere per capire come ripartire. L’unica cosa da salvare è lo spirito e la voglia che abbiamo messo fino all’ultimo secondo di questa avventura. Al di là di tutto ciò che è stato sbagliato tatticamente, tecnicamente e fisicamente, non meritavamo di uscire. Complimenti a loro perché hanno fatto la loro partita come è giusto che fosse. Abbiamo tanti giovani, si deve ripartire da loro a tutti i costi

E con queste parole annuncia il suo imminente ritiro, lasciando appunto largo spazio ai giovani giocatori che verranno dopo di lui e sperando che le cose possano cambiare per il calcio italiano e soprattutto migliorare. Dopo il flop di ieri, infatti, si respira un’aria lugubre nel team azzurro e, oltre alla tristezza per la mancata qualificazione al mondiale, De Rossi in prima persona è ancora più amareggiato perché sa che non indosserà più quella maglia che è stata parte di lui per tanto tempo.

Sono 16-17 che vagabondo per Coverciano. E pensare che è l’ultima volta che mi sono tolto questa maglia fa male. Dopo la partita c’era un’atmosfera funebre con gli altri

Laureata in materie umanistiche ha fatto della sua passione per la scrittura e il giornalismo un vero lavoro a cui si dedica a tempo pieno. Vive in Sicilia ma gira il mondo coi suoi pezzi che trattano di tutto e di tutti, con particolare attenzione per l'affascinante mondo dello sport.

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