Dopo le medaglie conquistate nelle categorie juniores, ci si aspetta tanto dall’Italia e dai suoi rappresentati nell’ultima prova di oggi.
Il ct Davide Cassani non nasconde la fiducia riposta nel team azzurro. Attraverso le sue diverse dichiarazioni date in questi giorni è evidente che possiede grandi aspettative ed è convinto che domani gli azzurri faranno una grande gara.
Al suo arrivo a Bergen probabilmente non si aspettava di collezionare tanti successi e questi ottimi risultati lo portano a sperare che non siano ancora finiti i festeggiamenti per l’Italia.
Cassani, però, sa bene che i favoriti non sono affatto gli italiani e in un’intervista si sbilancia anche nel fare qualche nome di quelli che ritiene possano domani portarsi a casa l’ambito titolo:
«Sagan su tutti. Poi Boasson Hagen, Matthews, Kwiatkovski e i belgi Van Avermaet e Gilbert»
Ma rimane molto soddisfatto dei “suoi ragazzi” che con un impegno costante sono riusciti a farsi notare in questi mondiali norvegesi, nonostante non fossero allo stesso livello degli avversari. Ed è così che definisce la sua squadra sin dai primi giorni:
«In forma. Non la più forte in gara, ma desiderosa di correre da squadra»
E Cassani aveva proprio ragione: l’Italia finora ha regalato delle piacevoli sorprese e al momento si porta a casa diverse medaglie e anche delle ottime posizioni nella classifica dei top 10, con Affini e soprattutto con Gianni Moscon, che definisce una promessa del ciclismo:
«E’ il frutto di un lavoro iniziato tre anni fa, bravi anche i direttori sportivi delle società a prenderne coscienza. L’esempio è Moscon: ha avuto la possibilità di fare un cammino ideale verso il professionismo e oggi è il talento che promette di più»
Insomma, a prescindere da come si concluderà questo Mondiale, l’Italia esce già vittoriosa e senza rimpianti di alcun tipo e con questa carica di ottimismo e fiducia domani affronterà l’ultima grande prova.
Gli azzurri in gara su cui si punta di più, a parte Gianni Moscon, sono Elia Viviani, Sonny Colbrelli e Matteo Trentin.
Insieme ai loro avversari stranieri dovranno affrontare un tracciato che presenta in alcuni tratti delle difficoltà un po’ insidiose, come la salita di Salmon Hill, piuttosto temuta da molti corridori. Questa pendenza rappresenta però l’ultimo grande scoglio da superare prima di tagliare il traguardo. Infatti, l’ultima parte della corsa non presenta delle grosse difficoltà perché abbastanza pianeggiante.
La gara è in diretta su Rai Sport ed Eurosport 1.
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