Da qualche anno si è confermata come uno dei talenti azzurri degli sport invernali. Cresciuta con i pattini ai piedi, Arianna Fontana, sarà la punta di diamante dell’Italia alla rassegna olimpica di PyeongChang 2018.
La campionessa azzurra è stata scelta come portabandiera della nostra nazionale alle Olimpiadi. Tuttora Arianna si trova in Oriente con la nazionale dello Short Track per la Coppa del Mondo tra Shanghai e Seul.
A 27 anni, la pattinatrice di velocità azzurra ha raggiunto la maturità giusta per essere la leader del gruppo italiano nella spedizione a PyeongChang e, non a caso, il Coni le ha conferito l’onore di essere portabandiera.
Un’atleta che ha trovato il feeling con il torneo dei Cinque Cerchi, tanto da collezionare già 5 medaglie (4 bronzi e 1 argento) in tutte le Olimpiadi che ha preso parte: Torino 2006, Vancouver 2010 e Sochi 2014.
L’intento per la prossima spedizione sudcoreana è quella di confermarsi tra le atlete nazionali e internazionali più forti della storia dello Short Track. Una scusa in più per fare ancora meglio, per se stessa e per la sua terra.
Cos’hai provato nel sapere che saresti stata tu la portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di febbraio?
È stato incredibile, è davvero un grande onore ed un orgoglio non solo per me ma per tutte le persone che mi hanno aiutato nella mia carriera e per la mia Valtellina.
Dopo le medaglie di Torino, Vancouver e Sochi, cosa ti aspetti dalla tappa di PyeongChang?
Cerco sempre di migliorarmi, anno dopo anno, riuscire a fare meglio di Sochi è una bella impresa, ma è quello che ho in mente di fare! (ride, ndr).
Data l’esperienza, ti senti pronta a dare una mano anche agli altri atleti più “giovani” che voleranno in Corea del Sud?
Sicuramente, ma non sarò sola. Ci saranno anche tanti altri “veterani” che mi daranno una mano con le new entries. Ci daremo man forte gli uni con gli altri per raggiungere i nostri obiettivi!
Credi che l’ItaliaTeam possa fare bene in questa spedizione sudcoreana?
Penso proprio di sì! In questo quadriennio tutti abbiamo lavorato molto in vista di questo unico evento. Sono sicura che saremo tutti pronti a dare il 110%!
In quale distanza ti senti dire che sei più pronta?
Il mio obiettivo è arrivare in Corea del Sud competitiva su tutte le distanze, voglio centrare tutte le finali, anche con la staffetta ovviamente, ed una volta in finale, fuori denti ed artigli per portarsi a casa una medaglia.
Diremmo che per ora il percorso fila molto liscio per la nostra campionessa dati i risultati incoraggianti nelle tappe di Coppa del Mondo.
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