Sale la febbre per Liverpool – Roma, gara d’andata della semifinale di Champions League.
A Roma i tifosi sono in ansia per quella che è una partita storica, proprio contro la squadra che 34 anni fa ha fatto piangere i romanisti nella finale 1984 proprio all’Olimpico di Roma.
Un calciatore che certo è stato protagonista con entrambe le casacche e che vivrà questa partita in modo particolare è il centrocampista, Alberto Aquilani.
Proprio l’ex centrocampista, cresciuto nelle giovanili dei lupacchiotti, ha avuto modo di pestare l’erba dell’Anfield, dove oggi canteranno il “Will never walk alone!”.
Nato con il cuore giallorosso, due mesi proprio della sciagurata sconfitta in finale della Roma 1984, l’attuale centrocampista del Las Palmas non ha mai dimenticato la sua “casa”, tant’è che prima del match di stasera ha ribadito che il cuore è per la sua Roma e che farà il tifo per la squadra allenata da Di Francesco.
I pensieri del romano Aquilani, però, sono anche per i Reds. L’atmosfera ad Anfield è magica, un posto in cui ogni calciatore vorrebbe essere. Il calore dei tifosi abbraccia la squadra, e la squadra di Klopp sa fare male. Ne sa qualcosa il Manchester City di Pep Guardiola, sconfitto ai quarti di finali.
La Kop è qualcosa di magico, i supporters suonano la carica e Salah e compagni sono in una forma strabiliante.
Alla Roma non ha lasciato un bellissimo ricordo dopo il clamoroso passaggio nel 2009 alla consistenze cifra di 25 milioni. Per Aquilani, tuttavia, non ci sono dubbi per quella che sarà la squadra a cui farà il tifo.
Per l’ex centrocampista giallorosso ci sono tutti i presupposti che la Roma potrebbe fare il colpaccio e strappare il pass per Kiev.
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