Un paragone per evidenziare i potenziali rallentamenti e le interruzioni di gioco. Senza troppa ironia, ma un’uscita che a molti è sembrata infelice e fuori luogo. La scorsa domenica, 1° ottobre, dopo il pareggio 2-2 della Juventus sul campo dell’Atalanta, Massimiliano Allegri in conferenza stampa ha criticato ed espresso giudizi perplessi sull’utilizzo del VAR. Ecco quello che ha detto:
Per il calcio secondo me non va bene. Perché altrimenti bisognerebbe mettere i falli intenzionali, il gioco effettivo, e quindi poi si diventa come il baseball in America, si sta dieci ore allo stadio si mangiano le noccioline, si fa una azione ogni quarto d’ora
Apriti cielo per il riferimento al baseball e alla durata delle gare da 10 ore. Con tanto di noccioline da sgranocchiare. Ecco allora che il presidente della Federazione Italiana Baseball Softball, Andrea Marcon, ha scritto la seguente lettera aperta al mister Allegri, già recapitata all’ufficio stampa del club torinese. Una risposta con piacevoli riferimenti alla qualità di questa disciplina e aneddoti storici.
Stimatissimo mister Allegri,
è stato molto bello sentirla, domenica sera, pronunciare quella frase: “Sennò, diventiamo come il baseball”. Non aveva nessuno lì, di fianco a lei, ma il tono era quello di uno che sta dando di gomito al vicino di posto. “Si sta dieci ore allo stadio… si mangiano le noccioline…si fa un’azione ogni quarto d’ora.”
Ho il piacere di dirle che 10 ore è un po’ esagerato, ma in effetti dai noi si gioca finché ce n’è bisogno e, prima e dopo la partita, si sta molto bene nella festa di sport che quotidianamente viene organizzata. E c’è anche il vantaggio che nessuno s’arrabbia per la durata del tempo di recupero. Ma sono sottigliezze.
La sua frase mi ha fatto sorridere. Era una riflessione che sottendeva un giudizio, negativo e del tutto lecito; mi viene però il sospetto che sia dettato dalla scarsa conoscenza della materia. Peccato: Lei è livornese, città che ha una bella tradizione del nostro sport. A Livorno è stata giocata la prima partita di baseball sul suolo italiano: marinai della fregata Lancaster contro marinai della corvetta Guinnebaug. Era il 23 gennaio 1884.
Il sospetto che Lei conosca poco il nostro Gioco mi è venuto quando lo ha accostato ai concetti di ‘fallo intenzionale’ e ‘tempo effettivo’ che, come sa, appartengono al basket. Ma anche questi sono dettagli. Ugualmente il Suo tono canzonatorio ha un po’ indisposto molti di noi. Migliaia di appassionati in Italia si sono sentiti offesi, e per milioni di altri nel mondo sarebbe stato lo stesso, se avessero assistito alla diretta tv: l’allenatore della Juventus, una squadra celeberrima in tutti i continenti, che sembra sbeffeggiare milioni di sportivi…Non tanto bello, ne converrà.
Le garantisco che anche nel nostro baseball italiano – e ancora di più nel baseball americano da Lei citato – in molti avrebbero da dire su tanti aspetti del calcio, che mai e poi mai vorrebbero mutuare nel nostro Gioco. Ma in generale le donne e gli uomini di baseball, come si conviene alla gente di sport, non mancano di rispetto a nessuno.
Quindi, la prego, venga a vedere una nostra partita. Della nostra Nazionale magari. Potrebbe scoprire che le pause, da noi, hanno ognuna il proprio bel significato. Magari poi non apprezzerà, ma qualche spunto interessante lo troverà sicuramente. E forse si stupirà nel constatare che da noi l’allenatore è vestito come i suoi giocatori. Sono certo che afferrerebbe il significato della cosa.
Andrea Marcon
Presidente FIBS
P.S. Le noccioline le porto io.
Arriverà la risposta di Allegri? E andrà a vedere una partita su invitp di Marcon?
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