Qatar 2022

Scommesse Mondiali 2022: cosa sapere?

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I Mondiali di calcio, che quest’anno si disputeranno per la prima volta in Qatar, ma soprattutto durante l’inverno, situazione insolita per il calendario internazionale, infiammano i cuori dei tifosi di tutto il globo. Se dev’essere dato ancora il fischio d’inizio della competizione, la prima partita in programma vedere i padroni di casa che scenderanno in campo contro la squadra dell’Ecuador, molti scommettitori si stanno già informando sulle quote, informandosi su siti specializzati come rabona scommesse.

Purtroppo gli azzurri di Roberto Mancini dovranno seguire l’evento da casa, avendo fallito la qualificazione, in maniera drammatica  a maggior ragione dopo l’esclusione da Russia 2018. Peccato perché guardando la storia calcistica del nostro paese e il valore della rosa, praticamente lo stesso blocco che si è laureato lo scorso anno campione d’Europa, ci potevano essere i presupposti per replicare le notti magiche del 2006 o dell’82.

Chi sono le nazionali favorite?

Il Mondiale potrebbe regalare sia grandi sfide tra le nazionali più forti del mondo, ma attenzione alle possibili sorprese. Il livello della competizione si è alzato nel corso degli anni, e anche le nazionali sulla carta sfavorite, potrebbero sovvertire i pareri avversi dei pronostici con prestazioni tutto corsa e cuore.

La squadra favorita, come da tradizione, risulta essere il Brasile, unica nazione che può vantarsi di aver vinto 5 titoli mondiali. L’ultimo però ormai è distante 20 anni e i verdeoro hanno voglia di riportare a casa la coppa. Uno dei protagonisti della squadra sudamericana sarà sicuramente l’attaccante del Paris Saint Germain, Neymar, pronto anche a salutare i suoi compagni di nazionale dopo quest’esperienza

Il successo del Brasile viene bancato a 5.60, quota interessante a maggior ragione se si analizza il girone nel quale i pentacampioni sono stati inseriti. Durante la prima fase la fantasia e la potenza di questa squadra sarà utile per mettere in riga Serbia, Camerun e Svizzera, squadre che però potrebbero scegliere di sfidare i rivali a viso aperto, cercando di proporre a loro volta un gioco offensivo e divertente.

Al secondo posto secondo i pronostici troviamo l’Inghilterra. Southgate e soci, dopo la sconfitta a Londra contro gli azzurri agli Europei, e la delusione di un secondo posto che sa di beffa, vogliono alzare l’asticella provando a lottare per vincere un trofeo, opzione a 6.60. Un eventuale successo sarebbe accolto in patria con i massimi festeggiamenti, motivo in più per impegnarsi al massimo e dare il 100% in ogni sfida. L’Inghilterra può contare su un gruppo di giovani giocatori già pronta sia dal punto di vista mentale che da quello tecnico fisico, dato i ritmi estenuanti che si giocano in Premier League e chissà se la scelta di giocare tra novembre e dicembre non sia un vantaggio per questo tipo di atleti, che molto spesso arrivano senza energie nel post stagione.

La Francia proverà a bissare l’ultimo successo, ma c’è abbastanza preoccupazione per le condizioni di un leader come Pogba, che tornato alla Juventus è subito finito ai box causa infortunio. Davanti la classe non manca con attaccanti del calibro di Mpabbe, Griezmann e Benzema, con la punta del Real Madrid candidato come possibile vincitore del pallone d’oro, obiettivo reso possibile dalla straordinaria stagione che ha avuto in Spagna.

Il successo della nazionale transalpina viene valutato a 7, quota che può stuzzicare le fantasie di molti, anche se vincere due Mondiali di fila non è così facile.

Possibili sorprese

Al 4 posto abbiamo l’Argentina di Messi a 8,20, poi Spagna a 9 e Germania a 11 ma una delle possibile sorprese potrebbe essere la Danimarca che viene bancata a 29. La nazionale nordica ha dimostrato le sue qualità nel recente passato e chissà che questa non sia un indicazione anche per il Mondiale.

Per i più coraggiosi si potrebbe rischiare con Uruguay e Croazia ( 4 anni fa sconfitta solamente in finale) con entrambe le nazionali che condividono una quotazione di 50.

La vittoria di una nazionale non europea o sudamericana è molto difficile, ma quella con più speranza è il Senegal, data a 70.

Cifra tonda per gli Stati Uniti a 100, nazione dove negli ultimi anni il movimento calcio si è diffuso in maniera massiva e capillare, ma forse sognare una trionfo a stella e strisce è troppo anche per Hollywood.

Redazione mondiali.it

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