Dal nostro inviato a Mosca, Daniele De Quarto
Il Fifa World Football Museum, ubicato in via Nuova Arbat, una delle più vivaci e colorate strade del centro di Mosca, è un vero e proprio scrigno magico, pieno di tesori e reliquie del calcio che tutti, anche i profani, non potranno non apprezzare.
La mostra, sponsorizzata dalla Hyundai, partner automobilistico ufficiale del torneo, è dedicata alla storia di tutti i 20 campionati mondiali di calcio disputati dal 1930 al 2014 e dei loro principali protagonisti, ad ognuno dei quali è riservata una vetrina apposita con oggetti unici, che raccontano di leggende del calibro di Pelé, Maradona e Yashin.
È possibile ammirare, ad esempio, la maglietta indossata da Del Piero durante la finale del 2006, le medaglie assegnate alle prime tre nazionali di quell’edizione, il pallone con il quale Pelé segnò il suo 77esimo ed ultimo gol in nazionale, nel 1971 contro l’Austria e la maglietta dell’Argentina Juniors indossata dall’allora sedicenne Diego Armando Maradona.
E ancora, il disco 45 giri di “Un’estate italiana”, canzone di Italia ’90 e primo brano ufficiale di un campionato mondiale, la maglietta indossata da Michel Platini durante la finale degli europei del 1984, la tessera identificativa e la macchina da scrivere Olivetti di Vittorio Pozzo, allenatore italiano dei trionfi del 1934 e 1938.
Sulla parete principale, al piano superiore, sono esposte le locandine ed i palloni di ogni edizione dei Mondiali, rispettivamente a sinistra e a destra di un maxischermo LED circolare che proietta immagini dei momenti più iconici delle edizioni dei campionati del mondo; non poteva mancare ovviamente la Coppa Rimet, il trofeo assegnato alle nazionali vincenti fino a Messico 1970, esposta in una teca.
Le gigantografie dei protagonisti delle passate edizioni dei campionati del mondo accompagnano i visitatori verso la caffetteria, dove è possibile anche acquistare souvenir ed assistere alle partite in diretta. L’ingresso all’esposizione è consentito ogni giorno dalle 10:00 alle 20:00 ed è gratuito fino al 20 luglio.
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