Italians

Il Levante, la squadra valenciana colonia del calcio italiano

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La città di Valencia, dal punto di vista calcistico, è diventata un vera e propria colonia italiana. In effetti se pensiamo alle due squadre della comunità valenciana: il Valencia e il Levante, sono tanti gli italiani che ci vengono in mente con addosso la maglia bianconera dei Taronges e quella rossoblù dei Granotes.

Proprio del Levante è stato uno degli ultimi colpi di mercato della sessione invernale: Giampaolo Pazzini. L’attaccante ex Hellas Verona è stato acquistato dalla società iberica e va ad arricchire già la lunga bacheca di Italians che hanno calpestato l’erba dello stadio Ciutat de Valencia.


Un ricco elenco soprattutto di attaccanti. In effetti, solo dal 2007 sono stati ben quattro le punte  comprate dal club direttamente dal campionato italiano. Si potrebbe addirittura pensare a quasi una formazione interamente formata da italiani per semplificare quanto sia particolare questa situazione.

Il primo bomber a sbarcare nel club rossoblù è stato Christian Riganò. La punta siciliana fu prelevata dal Messina dopo una gran bella stagione in Serie A, grazie anche ai consigli di un altro italiano già presente in rosa: Damiano Tommasi.

Proprio l’ex centrocampista della Roma e l’attuale presidente dell’Assocalciatori è stato il primo a sposare il progetto della società valenciana già dal 2006. In effetti Tommasi è l’italiano che conta più presenze nel club (49).

Il viavai italiano in particolare c’è stato nella stagione 2007/2008 quando a sedere sulla panchina del Levante venne chiamato l’italiano Gianni De Biasi. L’allenatore trevigiano fu  messo alla guida della squadra dopo un pessimo inizio di stagione di Liga. Il mister cercò di affidarsi proprio agli italiani presenti in rosa, anche perché la società non confermò gli acquisti che aveva promesso nel mercato di gennaio.

In quella specifica stagione c’erano ben quattro italiani tra gli undici titolari. Tra i pali era arrivato in prestito dal Milan, Marco Storari. Il portiere pisano, nonostante i 30 gol subiti nella prima parte di stagione, risultò il più delle volte migliore in campo. A guidare la difesa un altro italiano doc: Bruno Cirillo. Il difensore campano fu prelevato dall’Aek Atene; Cirillo è stato un Italians a tutti gli effetti. Damiano Tommasi e Christian Riganò completavano il quartetto a centrocampo e in attacco.

Nonostante la folta presenza italiana, la squadra retrocesse. Cirillo, Storari e Riganò fecero subito ritorno in Italia nel mercato invernale, mentre il solo Tommasi concluse l’avventura al termine della stagione dato che anche mister De Biasi si dimise molto prima della conclusione del campionato.

Per rivedere altri italiani con la maglia rossoblù dobbiamo fare un salto ina avanti nella stagione 2012/2013 quando a Valencia sono sbarcati l’attaccante Robert Acquafresca e il difensore Massimo Volta. Non una bella esperienza per entrambi che certo non hanno lasciato il segno nella storia del club.

Sicuramente meglio ha fatto Pepito Rossi, il quale nonostante un prestito breve di sei mesi è riuscito a ben figurare grazie alle sei reti messe a segno nei sei mesi del 2016.

Spera decisamente di fare bene il neoarrivato Pazzini che comunque ha sempre avuto fiuto del gol e che vuole cancellare la prima parte di stagione trascorsa a Verona in maniera opaca.

 

Giornalista professionista, cura “Italians”, rubrica che parla di sportivi italiani che si sono affermati all’estero. E chissà magari, Ivanka Trump, la prossima volta non confonderà più Giorgio Chinaglia, ex attaccante di Lazio e New York Cosmos, per un santo.

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