Dopo ben 152 Gran premi, ad Abu Dhabi Kimi Raikkonen si appresta a correre l’ultimo gp con la scuderia Ferrari.
Da lunedì, infatti, il finlandese sarà a disposizione del suo nuovo team dell’Alfa Romeo Sauber al posto di Leclerc, passato invece in Rosso.
Nove sono state le vittorie a bordo della monoposto della casa di Maranello, di cui sei solamente nella prima stagione nel 2007 quando ha vinto il Mondiale (ultimo pilota della Ferrari a vincerlo).
Il pilota scandinavo ha avuto sempre un carattere particolare, complice anche del so atteggiamento un po’ freddo rispetto agli altri suoi colleghi che si sono intercorsi in Ferrari e nel circus, proprio per questo è soprannominato Iceman.
Quest’anno sul circuito di Austin negli Stati Uniti è arrivata la vittoria dopo un digiuno lungo cinque anni e oltre 100 Gp senza salire sul gradino più alto del podio.
Ripercorrendo la carriera del finlandese in Ferrari c’è sicuramente da sottolineare un fattore importante: l’incostanza. Se da una parte si può attribuirgli le congratulazioni per essere stato l’ultimo vincente, dopo il trionfo del 2007 ha avuto sempre un andamento molto altalenante, soprattutto durante questa sua seconda esperienza dopo la parentesi rally e Lotus.

Spesso ci sono state scaramucce con il compagno di squadra Sebastian Vettel e con gli uomini dei box per dei problemi riscontrati durante i week end, in particolare durante le gare.
Tuttavia la Scuderia Ferrari ha voluto omaggiarlo e ringraziarlo per le diverse stagione trascorse insieme, durante una cena interamente dedicata a Raikkonen. Serata in cui il finlandese si è un po’ “sciolto” esprimendo parole al miele per tutto il team.
L’ultimo gp di Abu Dhabi a Yas Marina correrà gli ultimi chilometri con la monoposto rossa e lo farà partendo dalla quarta piazza alle spalle delle due Mercedes di Hamilton e Bottas e dell’altro ferrarista Vettel.
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