Per vincere bisogna giocare di squadra e anche chi non gioca spesso deve dare il suo contributo, cosa che ha fatto Sirigu in veste di motivatore dell’Italia Euro 2020. Avendo davanti Donnarumma, eletto miglior giocatore dell’Europeo, non poteva pensare di partire titolare ma si è comunque reso utile in modo diverso. Tutti lo abbiamo, infatti visto parlare con il nuovo portiere del PSG per dargli consigli prima dei calci di rigore contro Spagna e Inghilterra; a quanto pare, questo mini rituale ha portato bene visto che la squadra di Mancini ha vinto in entrambi i casi.
Sirigu motivatore Italia Euro 2020 – Intervista
Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, il portiere del Torino e della nazionale ha parlato a ruota libera della nazionale e di questo grande gruppo che si è creato. Per prima cosa ha affermato che, non essendo titolare, ha dovuto aiutare il gruppo in modo diverso, cercando di tenere sempre alto il livello di motivazione e c’è riuscito benissimo.
Ha spiegato che il tutto è iniziato alla vigilia della sfida contro la Turchia, quando ha iniziato a inviare frasi motivazionali a tutto il gruppo, cercando di compattarlo e di spronarlo. In questo, a detta sua, si è ispirato ai grandi leader che ha incontrato nella nazionale, tra cui spiccano Cannavaro, Buffon e Daniele De Rossi, tutti e tre campioni del mondo nel 2006. Per quanto riguarda le parole dette a Donnarumma, Sirigu ha detto che non ha intenzione di rivelarle a nessuno, perché si tratta di un segreto tra lui, l’ex milanista e Meret; ha, poi, frenato sul paragone con Buffon, che non sono utili per nessuno.
Ovviamente ha respinto ogni accusa di razzismo in merito alla vicenda Black Lives Matter e ha espresso il suo grande attaccamento alla Sardegna, sua terra d’origine. Prima della finale, ha voluto dire ai suoi compagni che si accingevano a scendere in campo che essere lì era un privilegio e che sarebbe finita nel migliore dei modi. E così è stato, grazie anche Salvatore Sirigu.
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