E’ di poche ore fa la notizia di Kulusevski e Svanberg positivi al Covid e questo è un bel disguido per il ct Andersonn, che perde due centrocampisti in un colpo solo. I protagonisti si sono messi in isolamento fiduciario e sicuramente salteranno la prima partita del girone contro la Spagna, che, a sua volta, ha dovrà fare a meno di Busquez.
In mattinata, il centrocampista esterno della Juventus ha registrato dei lievi sintomi, per cui si è sottoposto a tampone, che è risultato positivo; poco dopo, è arrivata la notizia della positività anche di Svanberg, in forza al Bologna, per cui ora la tensione è alta e c’è il timore che non siano casi isolati.
Il tecnico della Svezia ha dichiarato che si augura che i due possano essere disponibili a partire dalla seconda partita del girone e, per questo motivo, non chiamerà alcuna riserva per rimpiazzarli. Ci uniamo anche noi al suo augurio e speriamo che i due possano essere disponibili al più presto e partecipare a Euro 2020.
Kulusevski e Svanberg positivi al Covid – Caratteristiche Tecniche
Kulisevski è un centrocampista esterno, molto offensivo, che milita nella Juventus e abbiamo imparato ad apprezzarne il grande talento in Serie A. Nasce come difensore, per poi diventare un centrocampista votato all’attacco, anche se può giocare anche come mezzala, come trequartista oppure come seconda punta, a supporto di un centravanti. Sebbene abbia un fisico abbastanza possente, è molto veloce ed è bravo nei dribbling, soprattutto negli spazi aperti, dove diventa imprendibile. Nel corso delle sue tre stagioni in Serie A (nella prima ha giocato solo 3 partite) ha realizzato 19 gol in 49 partite ma la sua specialità è quella di mandare in rete i compagni.
Nonostante la sua giovanissima età, ha mostrato personalità e ha già vinto: un campionato primavera con l’Atalanta, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia con la Juve. Se il commissario tecnico svedese riesce a recuperarlo in tempo, siamo sicuri che lo schiererà in campo da titolare come seconda punta, accanto a Isak.
Per quanto riguarda Svanberg, si tratta di un interno di centrocampo, che può giocare anche da esterno, dal fisico massiccio, che garantisce molta sostanza. Grazie alla sua fisicità, è molto bravo nell’interdizione ma non disdegna gli inserimenti e l’apporto in fase offensiva, segnando anche qualche gol. La sua forza è, quindi, il fatto che sappia svolgere bene entrambe le fasi.
Nello scacchiere del ct Andersonn non sarebbe partito da titolare però è un buon rincalzo, di quelli che tutti gli allenatori vorrebbero avere e quindi il tecnico spera di recuperarlo.
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