Curiosità Mondiali

Chiellini – Storia dell’Europeo 2020

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Alcuni grandissimi calciatori vincono tutto con il club ma non alzano trofei con la nazionale e Chiellini e la sua Storia dell’Europeo 2020 insegnano che questa tendenza si può interrompere anche a 37 anni. Il forte difensore azzurro, infatti, con la Juve colleziona una miriade di Coppe e Scudetti; con la nazionale vive, però, molte esperienze negative, tra cui ricordiamo la per 4 a 0 con la Spagna in finale di Euro 2012 e la mancata qualificazione ai Mondiali 2018.

Giorgione rischiava seriamente di terminare la sua carriera a zero titoli con la nazionale maggiore, come la leggenda del calcio Paolo Maldini. Il difensore juventino, però, decide di giocarsi il tutto per tutto per porre fine a questa serie negativa in occasione di Euro 2020, probabilmente la sua ultima grande occasione per riscattarsi con la nazionale.

L’inizio non lascia ben sperare, perché il capitano azzurro si fa male nella seconda partita contro la Svizzera e deve lasciare il campo al 24′ per un problema muscolare. Il suo infortunio, per fortuna, non è grave e il difensore torna nella gara contro il Belgio, per poi rimanere in campo fino alla vittoria finale dell’Italia.

Chiellini Storia dell’Europeo 2020 – Percorso con l’Italia di Mancini

Chiellini gioca in tutte le nazionali giovanili e vince l’Europeo Under 19 nel 2003. L’esordio con la nazionale maggiore arriva il 17 novembre 2004, a 20 anni, quando Marcello Lippi lo fa entrare nella ripresa nell’amichevole contro la Finlandia. Il ct di Viareggio, però, non lo convoca per i vittoriosi Mondiali del 2006 in Germania. Dopo la suddetta competizione iridata, torna a vestire l’azzurro con Donadoni e gioca con tutti i commissari tecnici che si susseguono sulla panchina azzurra.

All’indomani della storica eliminazione patita contro la Svezia, che impedisce all’Italia di prendere parte a Russia 2018, Re Giorgio medita seriamente di lasciare la nazionale. Alla fine decide di continuare e con Roberto Mancini diventa il capitano azzurro.

Qualificazioni Euro 2020

Il ct decide di puntare su di lui e lo fa giocare ogni volta che è disponibile, dandogli le chiavi della difesa azzurra. Nelle partite di qualificazione agli Europei 2020, Chiellini gioca 4 partite, tutte vittoriose, contro Finlandia, Grecia, Bosnia Erzegovina e Irlanda del Nord.

Nations League 2020-2021

Per la gare di Nations League 2020-2021 il capitano azzurro scende in campo in due occasioni e, se starà bene, molto probabilmente scenderà in campo anche per la semifinale in programma ad ottobre 2021 contro la Spagna.

Chiellini Storia dell’Europeo 2020 – Euro 2020

Nel corso di Euro 2020, Chiellini di dimostra un difensore molto difficile da superare, che padroneggia il gioco aereo e che non trema nemmeno quando si trova di fronte attaccanti del calibro di Lukaku o Harry Kane, che dalle sue parti non passano. Il suo infortunio fa preoccupare l’allenatore e i tifosi italiani e non gli consente di giocare contro il Galles e l’Austria; quando si riprende, però, non lascia più il terreno di gioco e guida, come sempre la difesa con autorevolezza.

Nella prima partita contro la Turchia, l’Italia la fa da padrona e i turchi riescono a tirare in porta soltanto una volta. Chiellini gioca con grande carattere e non disdegna di spingersi in avanti per partecipare alla fase offensiva; soprattutto nel primo tempo, visto che gli azzurri non riescono a sbloccarla. Su calcio d’angolo, il capitano colpisce di testa e la indirizza bene verso la porta avversaria ma il portiere Cakir compie un miracolo e nel complesso gioca un’ottima partita.

La sfida contro la Svizzera lo vede arrembante come sempre. Questa volta mette la palla in rete ma l’arbitro annulla per un precedente fallo di mano. Quando tutto sembra essersi messo per il verso giusto, arriva l’infortunio muscolare e il capitano ha la saggezza di fermarsi in tempo e chiedere il cambio. Se avesse continuato a giocare, probabilmente non sarebbe riuscito a recuperare.

Per via del problema muscolare, è costretto a saltare la terza gara del girone e la partita degli ottavi contro l’Austria. Riesce a recuperare per i quarti contro il fortissimo Belgio ed è una fortuna per i compagni averlo al loro fianco. In dubbio fino all’ultimo, scende in campo con l’obiettivo di disinnescare Lukaku; e ci riesce molto bene, visto che Big Rom non riesce quasi mai a essere pericoloso, a parte un paio di azioni a inizio gara. Nel finale gli avversari spingono con tutte le loro forze e lui lotta fino all’ultimo, senza concedere un millimetro ai belgi e risultando uno dei migliori in campo.

Il match contro la Spagna è il più duro di tutti, anche perché la mossa di Luis Enrique di escludere Morata e di inserire Olmo mette in grossa difficoltà i difensori italiani; che si vedono arrivare gli spagnoli da tutte le parti. Nonostante questo, la difesa regge anche se sul pareggio spagnolo di Morata, sia Chiellini che Bonucci si fanno tagliare da una veloce triangolazione e perdono le marcature. Per fortuna, comunque, ai rigori l’Italia riesce a conquistare la finale grazie all’ultimo rigore con saltello di Jorginho.

A Wembley la finale parte con un gol dell’Inghilterra in avvio e il Chiello, come tutti gli altri, ha qualche minuto di sbandamento. Superato lo shock iniziale, però, il capitano riprende il controllo e fa vivere una brutta serata ai vari Kane, Sterling, Sancho e Saka. L’unico che gli scappa è quest’ultimo, che sfrutta una sua rara distrazione per puntare la porta ma Chiellini sa bene che a mali estremi si deve ricorrere a estremi rimedi e lo blocca in modo poco ortodosso, come mostra il video:

 

 

L’Italia gioca una partita d’attacco e riesce a riacciuffare il pareggio nel secondo tempo. Continua a giocare meglio degli inglesi e, ai calci di rigore, vince il secondo europeo della sua storia. Seguono i festeggiamenti, gli abbracci, le lacrime di gioia e alla fine il capitano azzurro alza la meritata coppa.

 

Redazione mondiali.it

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