Nella vittoria della Roma in casa contro il Porto il protagonista indiscusso della serata è stato Nicolò Zaniolo che, con la doppietta realizzata, è diventato l’italiano più giovane a segnare due reti in una gara di Champions League. Non male per il 19enne che, da diversi mesi, sta dimostrando un talento fuori dal comune, regalando tante gioie ai tifosi giallorossi e tantissimi rimpianti a quelli nerazzurri.
Sì perché il classe ’99 è stato inserito dall’Inter nell’operazione che ha portato Nainggolan a Milano. Sin qui i risultati sono stati completamente diversi e opposti: il belga ha reso poco e male, Zaniolo si è ritagliato lo spazio giusto e ora è imprescindibile per Di Francesco. Non un vero e proprio affare per la società di Zhang che l’estate scorsa ha ceduto un pezzo pregiato della sua Primavera e che è già nel giro della nazionale maggiore di Mancini. C’è chi si sta mangiando le mani e che non plaude di certo la scelta fatta da Ausilio e company.
Tuttavia c’è da sottolineare che in passato sono state tante le operazioni di questo genere non andate a buon fine da parte dei nerazzurri e Massimo Moratti, così come i supporters, lo sanno bene.
ROBERTO CARLOS

Forse il primo vero rimpianto è stato il terzino brasiliano che arriva in Europa proprio grazie ai nerazzurri. La società, però, lo cede nel 1995 per 7 miliardi al Real Madrid su volere dell’allenatore inglese Hodgson che lo riteneva indisciplinato tatticamente. Con i Blancos vincerà tutto oltre a essere punto fermo della squadra e con cui disputerà oltre 520 partite con 69 reti.
DENNIS BERGKAMP

Meteora nerazzurra è stato anche l’olandese, divenuto poi icona dei Gunners insieme a Thierry Henry. Nello stesso anno di R. Carlos, l’orange passò all’Arsenal perché non costante nel rendimento, nonostante fosse stato il capocannoniere della Coppa Uefa vinta nel 1993/94.
ANDREA PIRLO E CLARENCE SEEDORF

Due errori che molto probabilmente i tifosi nerazzurri non hanno ancora perdonato a Moratti. Il primo venduto nel 2001 per poco più di 30 miliardi di lire, il secondo scambiato per Francesco Coco nel 2002, i due centrocampisti sono diventate leggende rossonere con cui hanno vinto in Italia, in Europa e nel Mondo.
Andrea Pirlo è stato definito come uno dei più grandi registi della storia del calcio, vincendo anche con la Juventus negli ultimi anni di carriera, Seedorf ha regalato successi e prestazioni mozzafiato che i tifosi milanisti difficilmente dimenticheranno.
LEONARDO BONUCCI

Un po’ come Zaniolo, anche quello che da diversi anni è considerato come il difensore italiano più forte in circolazione è stato snobbato da “giovane”. Bonucci è cresciuto nell’Inter con cui ha esordito in Serie A, prima di essere “sacrificato” nel 2009 nell’operazione col Genoa che ha portato in nerazzurro due eroi del Triplete: Diego Milito e Thiago Motta. Per carità un sacrificio che ha garantito successi all’allora squadra di Moratti che però si sono visti sfuggire quello che poi sarebbe potuto diventare il difensore centrale del futuro.
PHILIPPE COUTINHO

Ritorno al passato. Come Roberto Carlos, anche Coutinho è giunto in Europa grazie all’Inter che poi però non ha insistito molto sulla sua crescita. Il classe ’92 è stato ceduto al Liverpool per poco più di 10 milioni di euro a causa dello scarso utilizzo, chiuso ancora dai veterani post Triplete. Con i Reds diventa un campione, ceduto nel gennaio 2018 per 120 milioni + bonus al Barcellona.
Un elenco che certo non piacerà ai tifosi nerazzurri, ma che sottolinea che spesso prima di fare affari bisogna saperne valutare meglio le decisioni.
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