Curiosita Sportive

Pinocchio a Italia ’80, la prima storica mascotte degli Europei

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Dalla prima edizione del 1960, i Campionati europei di calcio si sono giocati con regolarità ogni quattro anni. Euro2020, la prima manifestazione “paneuropea” non giocata in un’unica Nazione, è stato posticipato nell’estate 2021 a causa della pandemia del Coronavirus. Sono coinvolte 12 città europee e l’inaugurazione è prevista a Roma, allo stadio Olimpico, l’11 giugno 2021

E’ dal 1980 che l’Italia non ospita gli Europei e quell’edizione, la sesta, fu a suo modo “storica”. La formula di Euro ’80 mutò radicalmente rispetto a quella delle precedenti edizioni: in primo luogo, il Paese organizzatore fu designato ancor prima dell’avvio delle qualificazioni e l’Italia divenne l primo Paese a organizzare per la seconda volta il campionato europeo di calcio e la Nazionale azzurra fu ammessa d’ufficio alla fase finale. Il torneo passò poi a otto squadre: le altre nazionali si affrontarono in gironi di qualificazione, che determinarono le altre sette ammesse alla fase finale.

Il campionato fu vinto dalla Germania Ovest, che nella finale di Roma sconfisse per 2-1 il Belgio e fu l’unica edizione in cui non si disputarono le semifinali. L’Italia chiuse al quarto posto, dopo la sconfitta nella “finalina” ai calci di rigore contro la Cecoslovacchia, una serie di otto nove rigori, l’ultimo sbagliato da Collovati, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi 1-1.

Italia ’80 fu anche la prima edizione a presentare un personaggio immaginario che rappresentasse il torneo, insomma la mascotte che già Mondiali e Olimpiadi erano soliti utilizzati. Per noi italiani fu celebre “Ciao” di Italia ’90, ma precursore fu, invece, Pinocchio. Fiaba principe dei racconti per bambini e che in quell’epoca andava in tv grazie ad una serie televisiva, interpretata da Nino Manfredi nei panni di Geppetto, Gina Lollobrigida come Fata Turchina mentre Andrea Balestri era il piccolo bambino attore che rese il burattino di legno famoso in tutto il mondo.

Così il burattino nato alla fine del XIX secolo dalla penna di Carlo Collodi venne rappresentato con un pallone sotto al braccio, il naso tricolore e un cappellino da marinaio sulla testa con la scritta Europa 80. Presentata alla stampa nell’ottobre del 1979, alla mascotte non fu inizialmente assegnato un nome ufficiale perché, come spiegò allora il presidente dell’Uefa e della Figc, Artemio Franchi, i diritti di Pinocchio appartenevano alla Disney. Quando la Fondazione Collodi ricordò che i diritti d’autore sul libro erano ormai scaduti da 50 anni, il comitato organizzatore di Euro 80 poté finalmente ribattezzare la mascotte ufficiale.

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Giornalista professionista, cura “Curiosità sportive”, rubrica-memorabilia di aneddoti, storie e miti legati allo sport, riavvolgendo le lancette del tempo perché il suo cuore è ancora fermo sulla traversa dove si è stampato il rigore tirato da Di Biagio nel Mondiale del ’98.

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