La Walk of Fame di Roma si arricchisce di nuovi nomi di atleti che hanno reso grande lo sport italiano.
I campioni scelti per aggiungere altri tasselli nella via lastricata più famosa della capitale sono cinque: Luigi Beccali (atletica), Ercole Baldini (ciclismo), Paolo Maldini (calcio), Samuele Papi (pallavolo) e Massimiliano Rosolino (nuoto).
A ciascuno di loro è stata dedicata una mattonella perché nell’arco della loro carriera si sono distinti a livello internazionale.
La strada che prende il nome di Walk of Fame riprende l’idea di Hollywood, dove le più famose star hanno una propria targa lungo l’Hollywood Boulevard e la Vine Street per celebrare la loro fama.
In Italia non è il mondo della televisione e del cinema a dare visibilità nella Walk of fame, ma quello sportivo, con 117 campioni che hanno fatto la storia ognuno nella propria disciplina e hanno una propria targa lungo la strada che porta allo Stadio Olimpico.
Le prime celebrità ad essere inserite a partire dal 2015 sono state 100, tra cui l’indimenticabile Fausto Coppi, eroe del ciclismo, o la campionessa dello sci alpino Debora Compagnoni, la prima ad avere vinto l’oro in tre edizioni olimpiche. Ma sono solo alcuni nomi tra i più famosi sportivi che hanno regalato importanti riconoscimenti al nostro paese.
Dopo i 7 nomi inseriti l’anno scorso, adesso si sono aggiunte altre cinque stelle provenienti dal mondo dell’atletica, del ciclismo, del calcio, della pallavolo e del nuoto.
Il primo è Luigi Beccali, medaglia d’oro nei 1500m alle Olimpiadi di Los Angeles, che viene ricordato con queste parole:
È stato uno dei più grandi della storia, abbiamo cercato di rintracciare la famiglia ma non ci siamo riusciti perché ormai vivono negli Usa, ha rappresentato al meglio l’Italia prima della Guerra, un orgoglio essere qui
Dal passato si rievoca poi la grandezza di Ercole Baldini, grande ciclista che è l’unico finora ad avere vinto una medaglia d’oro olimpica, un campionato mondiale ed un Grande Giro. Già nel lontano 1956 faceva sognare l’Italia con la medaglia d’oro alle Olimpiadi in Australia. Dalla voce di Renato Rocco, Presidente della Federciclismo, il tributo al campione:
Un mito, ricordo ancora l’oro alle Olimpiadi in Australia nel 1956 dove non avevano l’inno italiano perché non se lo aspettavano e il pubblico lo cantò dal vivo, grande atleta e grande uomo
Poi è la volta di Samuele Papi, giocatore di punta della nazionale di pallavolo, che ha avuto un ruolo decisivo ai Mondiali di Volley del 1998, dove l’Italia vinse il titolo a Tokyo, con il commissario tecnico Bebeto, che ci ha lasciato da poco. Di Papi ecco cosa si racconta:
È stato un grandissimo giocatore, determinante nel mondiale vinto in Giappone. Un giocatore di primo livello che ha dimostrato il suo attaccamento alla nazionale e la misura dell’uomo e dell’atleta, un vero fenomeno
Ma tra queste nuove stelle ci sono anche due atleti che hanno avuto l’onore di poter essere ancora presenti alla celebrazione della loro carriera. Si tratta di Paolo Maldini e Massimiliano Rosolino.
Il primo, visibilmente emozionato, commenta così questa targa in suo onore:
Lo sport mi ha dato tanto e per me è un vero onore ricevere questo tributo
Giovanni Malagò, infatti, lo esalta con parole di grande ammirazione:
I suoi numeri fanno rabbrividire: 7 scudetti, 5 Champions, record di 8 finali giocate, un onore e un orgoglio di tutto lo sport italiano
Infine, tocca al campione di nuoto, che assiste alla cerimonia con tutta la sua famiglia e ci tiene a ringraziare per questo riconoscimento ufficiale:
E’ un onore che ripaga di tutti i sacrifici sostenuti per arrivare fin qui. Sinceramente ci speravo; probabilmente il motivo che questo giorno sia giunto solo oggi è che non ho mai dichiarato ufficialmente di terminare l’attività e infatti non ho ancora smesso. Ora mi dedico al triathlon ed è comunque un modo per tenermi in forma e curare il benessere psicofisico. A tutti i ragazzi dico che, al di là dei mezzi a disposizione, serve sempre una grande forza psicologica e fisica per arrivare ai massimi livelli e questo riconoscimento ne è la testimonianza
Ed è con queste sue parole di incoraggiamento per le nuove generazioni che lo sport italiano spera di arricchire anche nei prossimi anni la Walk of Fame nostrana.
Comments are closed.