“Aaron Ramsey proud of Wales” campeggiava sugli spalti dell’Emirates Stadium. Orgoglio del Galles, ma anche e soprattutto orgoglio dell’Arsenal, il centrocampista che, dopo 369 presenze e 64 gol, 11 stagioni e 5 trofei con la maglia dei Gunners, dall’anno prossimo vestirà quella della Juventus. L’Arsenal e il suo pubblico l’hanno voluto salutare da leggenda, nel suo stadio per l’ultima casalinga, dopo il pareggio contro il Brighton per 1-1 di domenica 5 maggio: una targa speciale, applausi all’unisono e il saluto di tutto lo stadio. Con qualche lacrima.
For 11 years of service, for 369 appearances, for 64 goals, for 62 assists, for those Wembley winners, for coming back from that injury to achieve what you have with us, for EVERYTHING you’ve given to this club, we just want to say…
THANK YOU, @aaronramsey! ❤️ pic.twitter.com/EuU6gQ5U1q
— Arsenal FC (@Arsenal) 5 maggio 2019
Ramsey si è commosso, non è riuscito a trattenersi, tant’è che Peter Cech l’ha consolato con un abbraccio. Lui che a fine stagione si ritirerà. Dopo aver ricevuto la targa speciale, Ramsey ha effettuato un giro di campo con la famiglia, e l’Arsenal gli ha dedicato un tweet sul proprio profilo:
Per le 369 presenze, i 64 gol, i 62 assist, per tutte le vittorie a Wembley, per essere tornato da quell’infortunio per raggiungere i traguardi conquistati con noi, per tutto quello che hai dato a questo club, vogliamo dirti solo grazie
Il centrocampista gallese, tra l’altro, ha già anticipatamente archiviato questa stagione – causa infortunio al ginocchio rimediato contro il Napoli – e non può aiutare i compagni in questo finale di Europa League. Potrebbe vincere proprio il suo primo trofeo europeo, poi sarà Juventus e l’ambiziosa sfida di vincere la Champions League. Su Instagram, qualche giorno prima, lo stesso Ramsey aveva scritto una lunga lettera d’addio ai suoi tifosi:
Mi spiace dire che l’ultima partita contro il Napoli è stata l’ultima anche in maglia Arsenal. Sfortunatamente mi ha lasciato con un infortunio che mi tiene fuori per le restanti partite. Sono davvero deluso di non poter giocare fino alla fine e di non poter dare tutto per il club finché sono ancora qui, finché sono un giocatore dell’Arsenal. Non dipende da me, ma volevo ringraziare i tifosi per il supporto. E’ stato un viaggio, dentro e fuori dal campo, ed è successo così tanto in 11 anni. Ero un giovane ragazzo all’arrivo, me ne vado da uomo, marito, padre di tre bambini e pieno di orgoglio e grandi ricordi che porterò con me, di cui farò tesoro. Sarà emozionante questo weekend – la mia ultima gara in casa. Non vedo l’ora di vedervi lì e di ringraziarvi ancora tutti dal profondo del cuore per tutto
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