La prima colpa della Juventus è essere sè stessa. Il successo in chiaroscuro contro la Lazio, il crollo in Coppa Italia e il pareggio beffa subito da Gervinho hanno aperto una prima crepa nelle certezze bianconere. Il momento non è sicuramente dei più buoni, i carichi di lavoro nelle gambe si fanno sentire per poter arrivare al top nel clou della stagione. Ovvero tra meno di 20 giorni, Wanda Metropolitano di Madrid, andata degli ottavi di finale di Champions in casa dell’Atletico. Ma i numeri sono ancora, in modo granitico, dalla parte di Allegri. Dati oggettivi che non possono essere smentiti da interpretazioni più o meno valide.
Giusto per ricordare a chi vive su un altro pianeta blaterando fandonie che, dopo la sconfitta di ieri del #PSG, ad oggi #4febbraio l’unica squadra imbattuta nei top-5 campionati europei 2018/19 è la #Juventus.
— Enrico Turcato (@EnricoTurcato) 4 febbraio 2019
Con la sconfitta del Psg in Ligue 1 in trasferta a Lione, la Juventus resta l’unica squadra imbattuta nei maggiori campionati europei. Non il Real, Barcellona o il già citato Atletico. Non i super ricchi francesi con Buffon. Nemmeno il Bayern Monaco e neanche Liverpool e Manchester City. Il cammino immacolato di Ronaldo e compagni, con 19 vittorie e 3 pareggi, segna quota 60 punti, 9 in più del Napoli. Un record nella storia della serie A, uno dei tanti raggiunti dal tecnico livornese. Che tuttavia non riesce ancora a entrare pienamente nel cuore dei suoi tifosi.
Abituati troppo bene, probabilmente, i supporter di Madama. Quando è arrivato nell’estate 2014, la Juventus non vinceva la Coppa Italia da quasi 20 anni, dalla doppietta con lo scudetto nel 1995. Con Allegri in panchina i bianconeri hanno fatto double per quattro anni consecutivi. Eppure il ko con l’Atalanta è stato vissuto addirittura come un fallimento in nome di quel triplete sdoganato dall’Inter nel 2010.
Ma, mai come quest’anno, l’obiettivo della Signora è la Champions. Sarà quello il vero bivio della stagione, lo spartiacque che dividerà una stagione da ricordare a una normale se consideriamo normale vincere l’ottavo scudetto consecutivo (e non lo sarebbe in ogni caso). Ciò non significa vincere obbligatoriamente la Coppa, ma certo uscire agli ottavi con l’Atletico sarebbe quello un vero fallimento. Per il momento i tifosi juventini devono accontentarsi di quei 60 punti, dei 17 gol di CR7, di un cammino in A senza sconfitte, di una Supercoppa vinta e di un girone di Coppa concluso al primo posto. Tutto cancellato dopo un ko in Coppa Italia contro la squadra italiana più in forma e un 3-3 a domicilio nato da un’ingenuità di Mandzukic.
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