Donnarumma festeggia un altro record: dopo essere stato riconosciuto il migliore giocatore under 20 d’Europa (secondo la classifica del CIES Football Observatory), nella partita Milan-Napoli ha raggiunto le 100 presenze in Serie A.
Questo traguardo diventa eccezionale se si pensa che è il calciatore più giovane di sempre a registrare questo primato. 19 anni, 1 mese e 21 giorni: proprio la sua età lo fa balzare in cima alla classifica, superando anche Gianni Rivera, detentore del record dal lontano 1963.
Raise your hand if you’re the youngest ever to reach ? Serie A appearances today! ???⚫
Chi è il più giovane di sempre ad aver raggiunto le ? presenze in #SerieATIM? @gigiodonna1 ???⚫#MilanNapoli #weareacmilan #weareateam pic.twitter.com/oIVh5Rg7Go— AC Milan (@acmilan) 15 aprile 2018
Si lascia dunque alle spalle non solo figure come quella di Rivera (19 anni, 5 mesi e 9 giorni), ma supera anche Piola, Colaussi, Mancini, Maldini, Buso e Totti.
1 | G. Donnarumma | 19 anni, 1 mese, 21 giorni |
2 | Rivera | 19 anni, 5 mesi, 9 giorni |
3 | Piola | 19 anni, 11 mesi, 19 giorni |
4 | Colaussi | 20 anni, 1 mese, 22 giorni |
5 | Mancini | 20 anni, 2 mesi, 28 giorni |
6 | P. Maldini | 20 anni, 8 mesi |
7 | Buso | 21 anni, 1 mese, 22 giorni |
8 | Totti | 21 anni, 3 mesi, 29 giorni |
Donnarumma, da molti definito come l’erede di Buffon, ha cominciato a giocare giovanissimo, debuttando in Serie A a 16 anni. Fedele alla maglia del Milan, da allora è rimasto titolare della squadra rossonera e nel suo palmares sono diverse le parate storiche che lo rendono un grande portiere.
Quella che lo stesso protagonista ritiene la più importante parata della sua carriera lo vede tornare con la mente fino alla Supercoppa giocata contro la Juventus nel 2016 a Doha. Un trofeo vinto dai milanisti ai rigori, in cui decisivo è stato l’intervento di Donnarumma su Dybala, deviando quel gol che ha deciso la vittoria del suo Milan.
E nella sua centesima presenza in Serie A diventa l’eroe del match, con un’altra incredibile parata inflitta a Milik, che proprio negli ultimi minuti ha tentato il colpaccio. Donnarumma esulta per la sua azione e così risponde ai microfoni dei giornalisti una volta terminato il derby di San Siro:
Non so se sia la parata Scudetto perché mancano ancora molte partite e auguro al Napoli di giocarsela fino alla fine. E’ stata una bella parata all’ultimo secondo, non ho pensato agli avversari, ho esultato per la parata. Ci alleniamo sempre al massimo, poi è normale che un portiere abbia degli alti e bassi. Io continuo a lavorare e a dare sempre tutto come ho sempre fatto. Ringrazio anche il mister per le belle parole, stiamo lavorando bene ma il merito è anche della squadra che mi dà grande tranquillità
E a chi lo accosta alla figura di Dida nella partita contro l’Ajax in Champions League ecco cosa si sente di rispondere:
Questa parata come quella di Dida nel 2003 contro l’Ajax? L’ho vista molte volte quella parata, si stavano giocando la Champions e credo che la sua parata sia stata più difficile
Obiettivo ma schietto, Donnarumma gioca per passione (altro motivo che lo rende così simile a Buffon!) e non si cura del domani, delle decisioni del calciomercato o di Reina come secondo:
Una parata che mi fa venire voglia di diventare una bandiera rossonera? Sì, fa piacere fare queste parate ma di mercato non so niente. Io penso solo a lavorare e a dare il massimo per questa maglia. Per il mercato ci penseranno il mio agente e la società. Reina degno di farmi da secondo? Questo non lo so. Gli faccio i complimenti perché è un grandissimo portiere, ha dato tanto al calcio e lo darà ancora per molto tempo
Di certo, visti i suoi risultati, non ha motivo di temere per il futuro. Nel frattempo, però, entra nella storia del calcio con questo suo record raggiunto a soli 19 anni.
Comments are closed.