Curiosita Sportive

Il trionfo di Marco Simoncelli nel Motomondiale 250

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Un Motomondiale, classe 250, vinto dominando senza la moto ufficiale, ma con il suo numero 58 in bella vista e il suo fare da guascone e scanzonato. Nel 2008, il talento cristallino dell’italiano Marco Simoncelli abbagliò appassionati di moto e addetti ai lavori. Il 21enne romagnolo, in sella alla Gilera del Team Metis, conquistò 281 punti ottenendo la matematica certezza del trofeo iridato il 19 ottobre sul circuito di Sepang, nonostante il gradino più basso del podio. Alle sue spalle nella classifica generale seguirono lo spagnolo Álvaro Bautista su Aprilia che chiuse con 244 punti e il finlandese della Ktm, Mika Kallio, fermo a 196.

Un Motomondiale conquistato con determinazione, a colpi di sportellate, osando e spingendosi sempre oltre il limite, caratteristica che l’ha contraddistinto sui vari circuiti: 281 punti, sei vittorie, la prima proprio al Mugello, dopo un inizio di stagione non esaltante con due ritiri nelle prime gare in Qatar e in Spagna. Per il SuperSic un trionfo accompagnato da pesante un’eredità storica: dopo 51 anni dal trionfo di Libero Liberati nel 1957, Simoncelli è stato il primo pilota italiano a consegnare un titolo iridato alla Gilera.

Ma Marco Simoncelli e il circuito di Sepang, in Malesia, sono legati da una coincidenza beffarda: laddove nel 2008, il romagnolo esultava per il suo primo (e poi rivelatosi unico) titolo Mondiale, qualche hanno dopo, nel 2011, morì nel tentativo di rimanere in sella della sua Honda, perdendo il controllo e venendo investito dai piloti che stavano sopraggiungendo, Colin Edwards e Valentino Rossi.

Giornalista professionista, cura “Curiosità sportive”, rubrica-memorabilia di aneddoti, storie e miti legati allo sport, riavvolgendo le lancette del tempo perché il suo cuore è ancora fermo sulla traversa dove si è stampato il rigore tirato da Di Biagio nel Mondiale del ’98.

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