Curiosità Mondiali

Immobile – Storia dell’Europeo 2020

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Gli attaccanti devono principalmente segnare ma anche fare movimento e in questo il contributo di Immobile nella Storia dell’Europeo 2020 appare importante. L’attaccante della Lazio è il vincitore della Scarpa d’Oro 2020 ed ha preceduto la macchina da guerra Lewandowski. Stiamo, quindi, parlando di un calciatore che vede abbastanza bene la porta.

Nel corso di Euro 2020, però, dopo una partenza buona, ha registrato un calo, soprattutto nell’efficacia in zona gol. Questo momento non facile è stato dettato, forse, da uno scarso periodo di forma oppure dalla sua tipologia di gioco, un po’ diversa da quella della Lazio. Il gioco di Mancini, infatti, prevede un grande possesso palla, a causa di cui spesso gli avversari si chiudono e difendono molto bassi. Immobile, invece, predilige l’attacco alla profondità e quindi si muove meglio quando c’è molto spazio alle spalle dei difensori.

L’attaccante biancoceleste ottiene la prima convocazione in nazionale il 2 marzo 2014, con Cesare Prandelli, che lo fa esordire il 5 marzo nell’amichevole con la Spagna. Con la maglia azzurra, Immobile gioca 57 partite e realizza 15 reti.

Immobile Storia dell’Europeo 2020 – Percorso con l’Italia di Mancini

Qualificazioni Euro 2020

Immobile partecipa al mondiale 2014 da comprimario, visto che Prandelli capisce troppo tardi che Balotelli non è quel trascinatore che tutti pensavano. Con Conte parte titolare nelle qualificazioni a Euro 2016 assieme a Zaza ma poi i due lasciano il posto alla coppia Pellè-Eder, che saranno i titolari agli Europei. Poi subentra Ventura, suo vecchio allenatore ai tempi del Torino, e lo fa giocare quasi sempre anche se sappiamo come è andata a finire.

Dopo queste esperienze personali non edificanti con la maglia azzurra, finalmente arriva Mancini, che lo fa giocare alternandolo con suo amico Belotti. Nelle gare di qualificazione a Euro 2020, Immobile gioca 4 partite, segnando 3 gol, di cui uno contro la Finlandia e due nella gara contro l’Armenia.

Nations League 2020-2021

Per quanto riguarda, invece, la Nations League, il centravanti dei biancocelesti e della nazionale gioca tre partite, non riuscendo mai a segnare. Speriamo che si sblocchi nella semifinale contro la Spagna di Luis Enrique in programma ad ottobre 2021.

Qualificazioni Mondiali Qatar 2022

Immobile si sta comportando bene anche nelle gare di qualificazioni ai mondiali del Qatar 2022 e, nelle tre partite in cui è entrato in campo, ha realizzato due gol.

Immobile Storia dell’Europeo 2020 – Euro 2020

Nel corso di Euro 2020 il laziale gioca 6 partite su 7, saltando solo la partita contro il Galles, come quasi tutti gli altri titolari. Il suo ruolo è quello di centravanti, con il compito di segnare ma anche di partecipare alla manovra e venire incontro ai portatori di palla per creare spazi per i compagni di squadra.

Nella prima partita contro la Turchia, Immobile risulta uno dei migliori in campo e dialoga molto bene con i compagni di reparto Insigne e Berardi e con Spinazzola. Ci prova in tutti i modi e al 66′ realizza il gol del raddoppio azzurro, facendosi trovare pronto sulla ribattuta del portiere, in seguito al tiro insidioso di Spinazzola. Dopo il gol, come concordato con Lino Banfi prima della partita, esegue un’esultanza un po’ particolare davanti le telecamere. Di seguito si può ammirare il gol dell’attaccante contro i turchi.

Circa 10 minuti dopo, poi, partecipa alla bella azione corale della squadra, servendo un assist a Insigne che segna con il tiro a giro; corona, così, probabilmente la sua miglior partita con l’Italia.

Contro la Svizzera, la nazionale impone ancora una volta il suo gioco e schiaccia gli elvetici per tutta la partita, rischiando veramente poco. Immobile in questa gara fa molto movimento e sbaglia quasi dalla stessa posizione, defilato un po’ sulla sinistra. Al minuto 89, però, a seguito di un recupero del pallone dopo un pressing alto degli azzurri, la palla arriva sui piedi di Ciro, che senza pensarci troppo tira di destro da lontanissimo; il pallone si infila in rete e chiude la partita.

Dopo aver rifiatato contro in ItaliaGalles, il centravanti si riprende il posto da titolare con l’Austria, che è una partita molto sofferta. In questa gara, Immobile è impreciso nella rifinitura e perde molti palloni, anche per via della solidità difensiva degli avversari. Nel primo tempo, però, si rende pericolosissimo con un tiro da fuori che si stampa sull’incrocio dei pali e comunque, globalmente, raggiunge la sufficienza.

La partita del Belgio conferma un trend in discesa dell’attaccante, che ha iniziato gli Europei ma poi si è un po’ spento. Nel match contro i Diavoli Rossi, il laziale si fa notare solo per la simulazione che precede il gol di Barella, che poteva sicuramente evitare. Non incide per nulla e gioca la sua peggior partita nella manifestazione.

La stessa cosa accade contro la Spagna, in cui la punta sbaglia diversi stop e appoggi e non riesce a far salire la squadra. L’impegno non manca mai ma la prestazione non è sufficiente. Nell’azione del gol, però, la sua abnegazione risulta decisiva; anche perché nell’azione del gol si lancia in profondità e sulla ribattuta della difesa spagnola Chiesa compie un capolavoro.

Nella finale di Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra, Immobile deve far fronte a una difesa molto chiusa e ha solo un’occasione, ribattuta. Per il resto non incide e Mancini lo toglie al 54′ e mette Insigne al suo posto come falso nove; da quel momento in poi l’Italia gioca molto meglio.

In definitiva, Immobile sembra soffrire la pressione nelle gare con la nazionale; per il futuro speriamo che riesca a offrire in azzurro le stesse prestazioni di quando veste la maglia biancoceleste.

Redazione mondiali.it

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