Il Mondiale 2018 ha da poco alzato il sipario e sono già tante le emozioni e provato dentro e fuori dal campo.
Tra le celebri routine che da molti anni a questa parte accompagnano la Fifa World Cup ci sono sicuramente gli inni ufficiali che, nel giro di pochi mesi, diventano veri e propri tormentoni musicali. In effetti questa tradizione è iniziata oramai dal lontano 1962 nell’edizione cilena del Mondiale.
Per questa edizione russa il compito di spopolare con la canzone rappresentativa del Campionato del Mondo è stato affidato al cantante Jason Derulo che con Colors sta già iniziando a spopolare su YouTube. Il testo è stato scritto in collaborazione con Maluma.
Come già detto il primo inno risale a Cile ’62 con la canzone El Rock del Mundial dei Los Ramblers.
Un Rock and Roll che ha accompagnato tutti gli appassionati di calcio in quel torneo.
Qualche anno più tardi, nell’edizione di Messico 1970, a scrivere e interpretare il pezzo Fútbol Mexico 70 è il cantante Roberto do Nascimento. Pelé e compagni saliranno sul tetto del Mondo proprio con questa canzone.
Facendo un salto di 8 anni, ad Argentina 1978, troviamo un marchio di fabbrica tutto italiano nella composizione dell’inno al mondiale sudamericano. È il maestro Ennio Morricone ad incaricarsi della stesura delle note di questa edizione. Una sinfonia dal nome El Mundial.
Nel 1982 a spingere l’Italia alla vittoria Mondiale contro la Germania è Placido Domingo con la sua Mundial ’82. Un vero e proprio inno spagnolo che ha caricato gli azzurri fino al trionfo finale.
Tra gli inni più nostalgici non può che esserci Un’estate italiana di Edoardo Bennato & Gianna Nannini del Mondiale di Italia ’90. Un brano che ha accompagnato tutti i tifosi di calcio nelle Notti Magiche. Una vera e propria canzone che ha caricato la nazionale azzurra in tutto il percorso Mondiale, finito ai rigori contro l’Argentina al San Paolo di Napoli.
All’edizione di Francia ’98 è l’artista portoricano, Ricky Martin, a cantare La Copa de la Vida. Testo che porta sicuramente fortuna alla Francia che andrà poi a vincerlo quel Mondiale giocato in casa.
Per l’Italia vincente del 2006 i tifosi certo ricordano più il tormentone targato The White Stripes intitolato Seven Nation Army cantato anche negli stadi tedeschi in tutto il cammino azzurro fino alla vittoria finale a Berlino, anziché l’inno ufficiale Celebrate the Day – Herbert Grönemeyer feat. Mali Amadou & Mariam.
Il Waka Waka di Shakira ha fatto ballare tutto il mondo nel 2010. Al primo Mondiale in Africa la cantante colombiana ha cantato un inno che legasse tutti gli abitanti del Mondo al continente africano.
Particolare, quanto sciagurata, è stata però la decisione della Coca Cola (sponsor ufficiale del torneo) di “appoggiare” l’idea di sostenere un altro inno per quella edizione, la canzone Wavin’ Flag di K’Naan.
Pittbull con Jennifer Lopez hanno accompagnato il Mondiale 2014 in Brasile con la loro We Are One (Ole Ola).
In Italia però è a spopolare anche la canzone di Emis Killa – Maracanà.
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