Ciclismo

Presentato il Tour de France 2019. La maglia gialla festeggia 100 anni

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Prenderà il via il 6 luglio prossimo la 106esima edizione del Tour de France.

Ventidue giorni di passione ciclistica per la corsa più importante dell’anno e la più affascinante per i corridori.

Oltre 3450 chilometri da girare in tutta la Francia, tra distese mozzafiato e catene montuose come Pirenei e Alpi.


Da annotare che quella del 2019 sarà l’edizione del centenario dalla prima storica maglia gialla. Nel lontano 1919 fu indossata formalmente dal francese Eugène Christophe.

La partenza sarà eccezionalmente dal Belgio a Bruxelles. Gli organizzatori hanno voluto optare per la capitale belga per rendere omaggio al grande corridore Eddy Merckx. Il belga proprio nel 1969 vinse il primo dei suoi cinque Tour de France.

È la seconda volta, la prima nel 1958, che la corsa francese parte dal Belgio. Le 3 tappe d’apertura verranno svolte tutte nel Paese belga tra Bruxelles e Binche, per poi passare in Francia a Epernay, Rems e Nancy tra l’8 e il 9 luglio. In Belgio anche la prima delle due cronometro in programma.

Presenti all’evento non solo il “Cannibale” Merckx, ma anche altri due storici fenomeni (anch’essi vincitori di 5 Grande Boucle): Bernard Hinault e Miguel Indurain; Chris Froome, Mark Cavendish  e l’ultimo trionfatore Geraint Thomas.

La chiusura sarà, come sempre, a Parigi sui Campi Elisi con premiazione sotto l’Arco di Trionfo.

Un Tour de France abbastanza duro dato anche al fatto che ci saranno ben tre traguardi sopra i 2000 metri d’altitudine: Colle del Tourmalet, nel cuore dei Pirenei, a Tignes e in Val Thorens, nelle zone alpine.

Tra i favoriti sicuramente ancora una volta il britannico Froome, il quale anche lui vuole centrare il quinto successo dopo le edizioni del 2013, 2015, 2016 e 2017, e  i transalpini Romain Bardet e Thibaut Pinot. Incognita per gli italiani: c’è da capire se Vincenzo Nibali e Fabio Aru prenderanno parte oppure opteranno solo per il Giro d’Italia, così come Gianni Moscon ed Elia Viviani (due grandi sorprese di questa stagione).

Giornalista professionista, cura “Italians”, rubrica che parla di sportivi italiani che si sono affermati all’estero. E chissà magari, Ivanka Trump, la prossima volta non confonderà più Giorgio Chinaglia, ex attaccante di Lazio e New York Cosmos, per un santo.

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