Ciclismo

Giro d’Italia, terza tappa: Viviani vince ancora

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Elia Viviani concede il bis. Al termine della più lunga delle tappe della 101esima edizione del Giro d’Italia, partita da Be’er Sheva e giunta dopo 229 km a Eilat, sul mar Rosso, non prima di aver attraversato il deserto del Negev, il velocista veronese della Quick-Step Floors si impone in volata beffando il connazionale Sacha Modolo della Education First e soprattutto Sam Bennett, della Bora Hansgrohe, giunto terzo al traguardo.

L’irlandese era in vantaggio quando mancavano meno di 300 metri al traguardo, fino a che Viviani, dopo essere entrato in scia, non l’ha sopravanzato da destra, vanificando il tentativo di Bennett di stringerlo alle transenne e conquistando la seconda vittoria consecutiva in questo Giro.

La tappa era iniziata con una fuga di tre corridori, gli italiani Enrico Barbin e Marco Frapporti ed il canadese Guillaume Boivin.  Il gruppo lascia fare e i tre fuggitivi accumulano presto fino a sei minuti e mezzo di margine, poi negli ultimi venti chilometri sono le squadre dei velocisti a prendere in mano la corsa e la fuga si conclude, forse anche complice il caldo estenuante del deserto con temperature intorno ai 32°, a 7 km dal traguardo.

Tra i primi dieci classificati figurano anche gli azzurri Mareczko e Belletti, rispettivamente quarto e settimo. Per quanto riguarda la classifica generale, rimane tutto pressoché invariato: la BMC scorta adeguatamente l’australiano Rohan Dennis, che conserva la maglia rosa con un secondo di vantaggio sull’olandese Dumoulin.

Domani, nel primo giorno di riposo della corsa rosa, la carovana rientrerà in Italia. Si riprenderà martedì con la quarta tappa, in Sicilia, da Catania a Caltagirone per un totale di 198 km ricchi di insidie, compreso un chilometro finale con una pendenza media dell’8.5% e punte del 13%.

Pugliese emigrato a Mosca, tifosissimo del Milan, convinto che lo sport possa contribuire a rinsaldare i legami tra popoli e culture differenti, è “la voce dalla Russia” di Mondiali.it

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