Calcio

L’epic Brozovic su punizione: le altre stranezze su un campo da calcio

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Sembra Holly e Benji, ma è accaduto davvero in Champions League. Marcelo Brozovic, nel secondo tempo di Barcellona Inter, ha escogitato qualcosa di geniale per fermare la punizione blaugrana. Non c’era Messi, infortunato nella gara di Liga con il Siviglia, ma il pericolo era comunque grosso. Sulla palla il pistolero Luis Suarez, che calciato la palla rasoterra. Il centrocampista croato, posizionato dietro la barriera, si è lanciato in scivolata nello stesso momento del tiro. Il pallone è stato intercettato proprio dalla schiena di Brozovic, sventando così un’occasione per i padroni di casa. Poco male per la squadra di Valverde, che ha poi raddoppiato con Jordi Alba chiudendo il match 2-0.

 

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Ecco a voi la mossa del coccodrillo 🐊 #epicbrozo 🤔

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Il gesto dell’interista, diventato subito virale, resta comunque pittoresco anche se ha avuto nella storia i suoi emuli. Ecco i casi più particolari.

Il rigore di seconda – Sempre al Camp Nou, il 14 febbraio 2016, Messi e Suarez hanno sperimentato con successo il rigore di seconda contro il Celta Vigo. Questo tipo di gesto non è vietato dal regolamento ma resta comunque rischioso se non calciato bene.

Il precedente più famoso è Ajax Helmond Sport del 1982. Il penalty è passato alla storia perché si è trattato di un vero proprio triangolo tra Johan Cruyff e Jesper Olsen.

Attenzione perché la scelta di battere in questo modo un calcio di rigore può anche essere eseguito male. Chiedere a Pires e a Henry. Durante Arsenal Manchester City del 2005 il duo dei Gunners fu protagonista di una scena comica che non fece onore al loro talento.

Lo scorpione Higuita – La prodezza più curiosa su un campo di calcio è probabilmente la mossa dello scorpione del portiere colombiano. René Higuita, che in carriera realizzò anche 45 gol, preferiva parare con i piedi piuttosto con le mani. Ma il suo modo di intercettare i palloni era assolutamente fuori dal comune.

Cuauhtémoc Blanco – Stringere il pallone tra i piedi, saltare e lasciare al palo gli avversari. La trovata bizzarra era del messicano Blanco che brevettò la cosiddetta cuauhtemiña.

La buca di Maspero – 14 ottobre 2001, stadio Delle Alpi di Torino, derby tra Juventus e granata. Bianconeri avanti 3-0 nel primo tempo, prima di subire la clamorosa rimonta del Toro fino al 3-3. All’89’ la Juve ha la possibilità di vincere la partita con un rigore. Prima della battuta di Salas, Maspero si avvicina al dischetto e inizia a scavare una piccola buca. Il cileno non si accorge di niente e, forse anche a causa di quella zolla, calcia alto il rigore della possibile vittoria.

I calci piazzati del Catania – Le punizioni e i calci da fermo del Catania di Walter Zenga (2008-2009) sono diventati un must della categoria “stranezze del calcio”. Tutto merito di Gianni Vio, assistente del tecnico, pioniere della cosiddetta “confusione organizzata”. Secondo Vio, solo su calcio d’angolo, esistono 4830 soluzioni. Una delle varianti prevede anche il pantaloncino abbassato per distrarre il portiere.

 

Giornalista, nato e cresciuto nella provincia barese con pezzi di cuore sparsi tra Roma e Liverpool, a metà tra Penny Lane e Strawberry Fields. Segue il calcio da quando Andrè Escobar segnava nella propria porta a Usa ‘94 mentre Roberto Baggio riceveva palla da «un’iniziativa di Mussi sulla fascia destra» . SCOPRI LO SCONTO UTILIZZANDO IL COUPON: VINCENZOP

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