A volte un giocatore che parte dalla panchina, entra in campo e spacca letteralmente la partita, come è successo a Chiesa nella Storia dell’Europeo 2020, che lo consacra come giocatore formidabile. L’attaccante della Juve è figlio d’arte e, assieme a Enrico, costituisce la prima coppia padre e figlio in cui entrambi hanno realizzato almeno una rete ai campionati Europei.
Cresciuto nella Fiorentina, nella scorsa stagione passa alla Juventus, dove dimostra a tutti di essere un grande attaccante esterno, che salta l’uomo con grande facilità e vede molto bene la porta. Suo padre, Enrico Chiesa, aveva forse un tiro migliore; Federico, però, dal punto di vista atletico e nel dribbling nello spazio lungo sembra addirittura superiore al suo pur bravissimo genitore.
Nel video di seguito, che risale a molti anni fa, c’è una sua profezia, che a quanto pare ha mantenuto la promessa ed è andato anche oltre.
Nonostante la sua età relativamente giovane, Chiesa diventa subito un perno fondamentale della Juve e dell’Italia di Mancini, dopo aver ben impressionato anche con l‘Under21 azzurra.
Chiesa Storia dell’Europeo 2020 – Percorso con l’Italia di Mancini
A seguito della sua trafila tra le nazionali giovanili, il 9 aprile 2017 Ventura lo convoca per la prima volta con la nazionale maggiore, in occasione di uno stage. Il 23 marzo Di Biagio, commissario tecnico ad interim, lo fa esordire nell’amichevole persa contro l’Argentina; da lì in poi, Roberto Mancini lo chiama sempre e gli dà un grande spazio nella sua squadra.
Nations League 2020-2021
Nell’edizione della Nations League 2020-2021, Chiesa gioca 4 partite e può darsi che sarà presente anche nella partita contro la Spagna. La semifinale si giocherà a ottobre e sarà una sorta di secondo round, dopo la semifinale di Euro 2020, anche se noi speriamo che la squadra vincente risulterà ancora l’Italia.
Qualificazioni Mondiali Qatar 2022
Nelle qualificazioni al mondiale in Qatar del dicembre 2022, Chiesa ha, finora, giocato contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania. Sicuramente l’attaccante esterno della Juventus troverà spazio anche nelle prossime gare valide per accedere alla rassegna iridata.
Chiesa Storia dell’Europeo 2020 – Euro 2020
Nelle prime partite Federico non parte titolare; sembra, infatti, che nel corso della partita contro l’Under20 persa dalla nazionale maggiore, il ct non sia rimasto contento della prestazione di Chiesa, Belotti e Emerson Palmieri e questo non è un buon segno.
Nella sfida di esordio Italia – Turchia, Mancini decide quindi di puntare su Berardi che risulta uno dei protagonisti della netta vittoria per 3 a 0. In questa gara, lo juventino entra al minuto 81 al posto di Insigne e ha troppo poco spazio per lasciare una qualsiasi impronta. Nella gara contro la Svizzera va in scena più o meno lo stesso copione e cambia solo il minutaggio di Chiesa, che entra al 69′ e ha la possibilità di far vedere qualcosa in più.
La terza partita del girone vede molte seconde linee in campo contro il Galles e Federico parte dall’inizio nel ruolo di ala destra. Nel primo tempo va vicinissimo alla rete per ben due volte e la sua prestazione è di alto livello. Sulla fascia salta sempre l’avversario diretto e nel secondo tempo offre una palla invitante a Belotti che sbaglia. Appare completamente imprendibile e cerca il gol con grande insistenza, dimostrando di avere una gran voglia di giocare.
Gli ottavi di finale e la semifinale sono le gare in cui l’Italia riscontra le maggiori difficoltà e, in entrambe le situazioni, la sblocca Chiesa. Contro l’Austria, partendo dalla panchina, entra al 84′ al posto di Berardi, che appare in ombra e non gioca la sua migliore partita. Lo juventino, invece, fa subito vedere di che pasta è fatto quando all’inizio del primo tempo supplementare riceve palla da Belotti e cerca subito la porta con un tiro forte ma centrale.
Un minuto dopo accende la partita controllando un lancio non facile di Spinazzola, saltando l’avversario con un tocco e calciando di sinistro; la rete è bellissima è ha un coefficiente di difficoltà molto elevato, come si può vedere di seguito.
Al minuto 118 lo juventino rischia di segnare la rete del 3 a 1 battendo il portiere con un pallonetto ma un difensore austriaco salva la porta in extremis. Serviva un guizzo e ci ha pensato l’attaccante, subentrato dalla panchina; mai cambio fu più azzeccato.
Contro il Belgio, l’Italia gioca la migliore partita e Mancini decide di far giocare l’ala della Juve dall’inizio. Chiesa gioca molto bene, come il resto della squadra, garantendo grande qualità e quantità, anche se non riesce ad andare in rete.
La semifinale è una battaglia e la Spagna mette in grande difficoltà gli azzurri. Ormai il ct lo mette sempre in campo e, nel confronto con gli spagnoli, deve vedersela con un terzino del calibro di Jordi Alba, che nel primo tempo lo limita molto. Nella ripresa, ancora una volta, il guizzo che sblocca la partita è il suo; dopo una ribattuta della difesa, con uno splendido tiro di destro batte il portiere Simon. La rete, proposta qui di seguito, fa esplodere tutta l’Italia e fa urlare di gioia Fabio Caressa, che colloca ancora una volta ‘la chiesa al centro del villaggio’.
Per tutta la gara gli spagnoli ci mettono sotto e l’Italia vince ai rigori; fondamentale è, però, il gol dell’attaccante, sicuramente il migliore degli azzurri in questa partita difficile.
La finale vede il gol a freddo dell’Inghilterra con Shaw e l’Italia pian piano prendere terreno, dopo un inizio difficile. Nel primo tempo Chiesa gioca sulla destra e si rende pericoloso verso la fine della frazione di gioco con un tiro che va fuori di poco. Mancini lo sposta a sinistra a inizio ripresa e lì gioca ancora meglio, risultando imprendibile per gli inglesi, che non riescono a fermarlo in nessun modo.
Non segna ma risulta l’azzurro più pericoloso e al minuto 84′ è costretto a uscire per un infortunio e poi festeggia la vittoria dell’Italia ai rigori; con lui in campo in così grande spolvero forse la partita non sarebbe arrivata ai rigori ma tutto è bene quel che finisce bene.