Calcio

Speciali spareggi: il cammino di Danimarca e Irlanda

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr

Le nazionale danese e quella irlandese arrivano al doppio confronto con entrambi delle consapevolezze positive.

La Danimarca di capitan Kjaer è giunta secondo alla spalle di una straripante Polonia che con un Lewandowski in stato di grazia ha superato agevolmente il turno con 5 punti di distanza proprio sui danesi, i quali hanno dovuto più preoccuparsi del ritorno del Montenegro più che puntare al leader del gruppo E.

Situazione più o meno simile per l’Irlanda che seppur sia finita a soli 2 punti dalla Serbia, prima qualificata, ha dovuto giocarsi un posto ai playoff nell’ultimo match decisivo contro il Galles, privo di Gareth Bale. Un caparbio James McClean ha spianato la strada per lo spareggio.

La Danimarca ha ottenuto sei vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte contro (Polonia e Montenegro), con ben 20 gol realizzati (secondo miglior attacco del girone insieme al Montenegro) e 8 subiti (miglior difesa). C’è da ribadire che dei 20 gol, 8 ne ha realizzati il numero 10 Christian Eriksen. Non importa chi o come ma, poiché il primo match si giocherà in casa allo stadio Parken della capitale danese, gli uomini di Hareide dovranno fare il risultato davanti al proprio pubblico, per poi andare a Dublino con più sicurezze.

L’Irlanda invece ha vinto 5 gare del gruppo D, 4 pareggi e una sola sconfitta patita contro la capolista Serbia. La squadra allenata dal commissario tecnico nordirlandese O’Neill ha una buona organizzazione difensiva tanto da aver subito solo 6 reti (insieme al Galles), mentre è un po’ sterile in attacco. In effetti i 12 gol realizzati fanno pensare molto all’assenza di Robbie Keane, leader della classifica marcatori dell’Irlanda ma che ha lasciato la nazionale lo scorso agosto.

Nelle ultime 4 partite l’Eire ha segnato 4 reti e subite 2, l’aspetto migliore sarà appunto cercare di non prendere gol nella partita d’andata che si giocherà a Copenaghen, per puntare a fare bene in casa all’Aviva Stadium di Dublino.

Giornalista professionista, cura “Italians”, rubrica che parla di sportivi italiani che si sono affermati all’estero. E chissà magari, Ivanka Trump, la prossima volta non confonderà più Giorgio Chinaglia, ex attaccante di Lazio e New York Cosmos, per un santo.

Comments are closed.