Calcio

Chi sarà il nuovo ct azzurro? Ecco una delle domande a cui dovrà rispondere Costacurta

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Dopo la disfatta italiana ai Mondiali di Russia 2018 si cerca ancora un allenatore in grado di risollevare le sorti della nazionale azzurra. Non è una scelta facile e bisogna valutare tanti fattori: ecco perché si è scelto di affidare ad una persona preparata il compito di vagliare le diverse opportunità.

Il ruolo è stato affidato dalla Figc ad Alessandro Costacurta, che ha già cominciato a sondare il terreno e dare qualche indicazioni su quali criteri saranno adottati per la scelta definitiva che sarà svelata a giugno.

Il nuovo vice-commissario della Figc, però, deve fare i conti con il primo no che arriva da Conte. L’allenatore di dice vincolato al contratto con il Chelsea e rifiuta la proposta di allenare gli azzurri.

Ho ancora 18 mesi di contratto con il Chelsea e il mio desiderio è quello di rispettarlo. Costacurta è un mio amico, abbiamo giocato insieme nella Nazionale del 1994. Forse si è dimenticato che ho ancora 18 mesi di contratto con il Chelsea. Penso che fin dall’inizio di questa stagione ci siano state un sacco di speculazioni e voci

Fortunatamente il ventaglio di possibilità è piuttosto ampio e in lizza rimangono diversi nomi, tra cui il più quotato è quello di Roberto Mancini. Ma anche in questo caso ci sono diversi fattori da valutare:

Tanti si dimenticano che ci sono dei papabili che sono sotto contratto, quindi è anche difficile andarci a parlare, come ha ribadito ancora Antonio Conte l’altro giorno, che ha detto di voler fare l’allenatore a tempo pieno almeno per i prossimi 18 mesi. Ci sono alcune disponibilità e altri che invece non sono disponibili. Lo stesso Mancini, ad esempio, è sotto contratto. Bisognerà capire bene chi può essere interpellato e chi no. Se non succede niente di nuovo il nuovo CT verrà annunciato a giugno

E nel frattempo rimane tra le ipotesi più accreditate che sia proprio Di Biagio a rimanere ad allenare la squadra e non soltanto per le amichevoli, come si è lasciato sfuggire proprio Costacurta durante un’intervista:

Per le due amichevoli credo non ci saranno problemi con Gigi Di Biagio che potrebbe anche avere una continuità. Io l’ho detto scherzando, ma adesso l’ipotesi non è più peregrina

Quel che è certo è che non si stanno valutando solo le qualità sul campo ma anche l’atteggiamento, in modo da rimediare a tutti gli errori che hanno condotto all’attuale situazione calcistica:

Io sono il responsabile dei colloqui, comunque oltre al nome scelto a noi interessa molto l’atteggiamento. Noi non vogliamo più vedere una squadra che attende tutta la partita nella propria metà campo, poi io non pretendo di vedere una squadra che attacca sempre contro le big, ma vogliamo vedere qualcosa di diverso

Si ricerca quindi la personalità e la voglia di fare la differenza perché il calcio italiano ha bisogno di una svolta che Costacurta spera di dare con il suo contributo alla Figc. 

Laureata in materie umanistiche ha fatto della sua passione per la scrittura e il giornalismo un vero lavoro a cui si dedica a tempo pieno. Vive in Sicilia ma gira il mondo coi suoi pezzi che trattano di tutto e di tutti, con particolare attenzione per l'affascinante mondo dello sport.

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