Il ragazzo ha una carta d’identità che pesa, o meglio, è il primo di una nuova generazione che si affaccia al mondo. Classe 2000, inevitabilmente ogni conquista che realizza tra i grandi, è una conquista del nuovo millennio. Poi ci metti il talento e la buona attitudine sportiva e il ragazzo brucia tappe e record.
Moise Kean è nato a Vercelli il 28 febbraio 2000 ed è attaccante della Juventus, dopo esser cresciuto nelle giovanili del club torinese e dopo esser stato l’anno scorso in prestito al Verona. Contro il Bologna, il 27 maggio 2017, è stato il primo calciatore della sua generazione ad aver segnato in Serie A e sempre con la maglia bianconera aveva fatto il suo esordio in Champions League il 22 novembre 2016 a 16 anni e 258 giorni.
Un giovane per la Vecchia Signora che si dà da fare anche con la maglia azzurra della Nazionale. Per quella maggiore ci sarà tempo, ma lunedì 15 ottobre ha segnato il nuovo passo: primo Millenial ad andare in rete con gli Azzurrini, nell’amichevole dell’Under 21 giocata a Vicenza e vinta 2-0 contro la Tunisia (l’altra rete porta la firma di Parigini).
Moise Kean, figlio di genitori ivoriani, con un tiro potente a mezz’altezza ha trasformato il rigore al 38’ ottenuto da Bastoni che, alla prima da titolare, viene trattenuto da Hnid sugli sviluppi di un calcio d’angolo.Per l’attaccante delle Juve è il primo gol alla seconda presenza da titolare con l’Under 21 di ct Di Biagio che ha detto:
Sta facendo bene. E’ un 2000, si trova qua, una meraviglia. Non è nuovo in questa squadra, lo conosciamo da bambino
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