Calcio

Roberto Mancini è il nuovo ct della nazionale italiana

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Chi sarà il nuovo volto alla guida della nazionale italiana? Da mesi si alternano diverse ipotesi e alla fine la scelta è ricaduta su Roberto Mancini.

Anche se già da tempo si sapeva che faceva parte della rosa dei probabili candidati, adesso è ufficiale: Mancini ha firmato un contratto con l’Italia fino al 2020 ed è, inoltre, previsto un rinnovo automatico fino al 2022, cioè fino al Mondiale in Qatar, per le qualificazioni per l’Europeo.

Come nuovo ct della nazionale il suo impegno comincia subito con l’allenamento della squadra che scenderà in campo già il 28 maggio in Svizzera, a San Gallo, nell’amichevole tra Italia e Arabia Saudita. Poi il 1° giugno a Nizza contro la Francia e il 4 giugno a Torino allo Stadium contro l’Olanda.

Durante la conferenza stampa che ha ufficializzato la sua posizione, è Fabbricini a spiegare le motivazioni per questa scelta così difficile.

Abbiamo avuto questo impegno così importante di cercare e trovare la guida della Nazionale Italiana. Lo abbiamo fatto con dei criteri che oggi confluiscono nella figura di Mancini. Prima di tutto volevamo una persona con la voglia smisurata di sedersi su questa panchina e con grande competenza tecnica: Mancini è la miglior scelta fra le migliori scelte. Ha rinunciato a un contratto in essere con lo Zenit, perché noi volevamo un allenatore che fosse libero da legami

Mancini, infatti, ha dovuto rinunciare alla panchina dello Zenit San Pietroburgo per tornare ad allenare la squadra azzurra che ha bisogno di un nuovo inizio per tornare ad essere un team vincente come un tempo.

Non sarà facile per il nuovo commissario tecnico ripartire da zero, ma l’ex allenatore dell’Inter ha già le idee abbastanza chiare su come intende guidare la sua squadra e anche sui giocatori che vi prenderanno parte.

Penso che diventare Ct sia motivo d’orgoglio e la massima aspirazione per tutti gli allenatori. C’è chi preferisce un club o vuole fare esperienze, io alleno da tanti anni e penso che questo poteva essere il momento giusto. Bisogna fare qualcosa per questa Nazionale, in un momento così difficile ho pensato che fosse giusto. Sono abbastanza emozionato perché diventare Ct non è una cosa banale e non capita sempre

E proprio per quanto riguarda i giocatori c’è soprattutto un nome che torna alla ribalta dopo anni, quello di Mario Balotelli. Pare infatti che Mancini, che lo ha già allenato nell’Inter e nel Manchester City, lo voglia nel suo team.

Balotelli non gioca con la nazionale azzurra dal 2014, ma pare che adesso potrebbe tornare ad indossare nuovamente la maglia dell’Italia. Ecco cosa dice il neo ct in proposito:

Penso che in Italia ci siano giocatori con qualità. Mario è italiano, sicuramente ci parleremo, probabilmente lo chiameremo perché fa parte di quei giocatori che vogliamo rivedere. Ma ci sono diversi giocatori che possono essere utili alla causa della Nazionale

L’impegno di Mancini, anche nella scelta dei calciatori, sarà rivolto verso un obiettivo preciso: far rinascere l’Italia e far riaccendere le emozioni, sia in campo che fuori, anche per mezzo del tifo. E soprattutto senza mai dimenticare i sogni:

Cosa dirò ai miei giocatori? Di avere dedizione, ma questo è normale. L’importante sarà che i giocatori che arriveranno in Nazionale tirino fuori i sogni che hanno nel cuore, come può essere quello di vincere un Mondiale con l’Italia: i sogni sono molto importanti

Laureata in materie umanistiche ha fatto della sua passione per la scrittura e il giornalismo un vero lavoro a cui si dedica a tempo pieno. Vive in Sicilia ma gira il mondo coi suoi pezzi che trattano di tutto e di tutti, con particolare attenzione per l'affascinante mondo dello sport.

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