Wayne indosserà la numero 10 e sarà il capitano contro gli Stati Uniti. Sarà una notte speciale per lui, è giusto che conservi la sua ultima maglietta con quel numero
Gareth Southgate, ct. dell’Inghilterra l’ha promesso e i tifosi dei Tre Leoni passeranno una serata tra lacrime e brividi ed emozioni alternate. Wayne Rooney aveva una richiesta, l’ultima di una carriera formidabile: giocare anche solo per pochi secondi sul prato di Wembley con la maglia bianca della Nazionale. E così sarà: l’ultima gara con l’Inghilterra, l’ultima volta in quel maestoso tempi colmo di 86mila spettatori, l’ultima volta con la numero 10. «E’ giusto che si conservi questa maglia speciale», ha detto Southgate.
Proud 🏴🦁 pic.twitter.com/3wW3DZVL9T
— Wayne Rooney (@WayneRooney) 14 novembre 2018
Nell’amichevole controgli Stati Uniti, mercoledì 15 novembre, termina, così, un’era: lui che proprio da quest’anno gioca nella Mls con il Dc United dopo esser cresciuto nell’Everton e aver vinto tutto, ma proprio tutto con il Manchester United di Alex Ferguson.
Classe 1985, il 12 febbraio 2003 gioca la prima partita con l’Inghilterra, dopo un primo anno promettentissimo con l’Everton in Premier League. Poi la prima rete, sempre nel 2003 e contro la Macedonia, fino all’ultimo squillo contro l’Islanda, durante gli ottavi di finale dell’Europeo del 2016. Sono 53 gol in 13 anni, il miglior marcatore della storia della Nazionale. E quanti gettoni? Ben 119 a un passo dal 120, secondo nella classifica all time dietro Peter Shilton, a 125 presenze.
Wayne Rooney ha partecipato a tre Europei e tre Mondiali, l’ultimo nel 2014, memorabile il primo nel 2006: talmente predestinato che suo zio materno, nel 1998 (quando Wayne aveva solo 12 anni) scommise una manciata di sterline sulla convocazione del nipote al Mondiale del 2006 in Germania. E ne portò a casa 72.500.
One last cap. 🙌 pic.twitter.com/VYSlKyxxgU
— England (@England) November 5, 2018
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