Calcio

La favola diventata tragedia: l’incidente mortale del patron del Leicester

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Sono dovute trascorrere poco più di 24 ore dall’incidente aereo che ha coinvolto il patron del Leicester prima di avere l’ufficialità. Un post sul profili social del club inglese ha posto fine alla ridda di voci e indiscrezioni che si rincorrevano dalla serata di sabato. Vichai Srivaddhanaprabha, 60 anni, presidente della squadra campione d’Inghilterra nel 2016, è morto a seguito dello schianto che ha coinvolto il suo elicottero, precipitato nel parcheggio poco fuori dal King Power Stadium. Nell’incidente sono morte altre 4 persone: i due piloti, la sua compagna e due membri dello staff presidenziale. La causa della tragedia potrebbe essere il blocco del motore per un guasto al rotore di coda. Probabilmente i piloti, intuendo il problema al velivolo, hanno fatto in modo che l’elicottero precipitasse in un’area vuota, altrimenti saremmo stati di fronte a un incidente catastrofico.

La morte, così drammatica e improvvisa di Srivaddhanaprabha, ha scosso il mondo del calcio. Dalle 22 di sabato sera il cordoglio di giocatori, club e rappresentanti delle istituzioni è stato unanime. Il Leicester ha rinviato la partita di Coppa di Lega in programma contro il Southampton. Discorso identico per il match della squadra Primavera.

Kasper Schmeichel, portiere delle Foxes, ha scritto una lettera molto toccante al suo presidente. Ha ricordato l’impegno non solo sportivo dell’imprenditore thailandese, ma anche umanitario verso la città di Leicester. Aveva, infatti, investito 2 milioni di euro nella costruzione dell’ospedale pediatrico della città. Aveva elargito donazioni a favore dell’università di Leicester, aiutando anche un tifoso inglese malato e impossibilitato a pagarsi le cure.

Non ho mai incontrato una persona come lei. Ha trasformato i miei sogni in realtà. Tutti conoscono gli investimenti nel club che avete fatto lei e la sua famiglia – si legge ancora su Instagram – Ma c’è di più: si è preso cura così profondamente non soltanto del club ma dell’intera comunità: il suo aiuto agli ospedali di Leicester e le sue opere di beneficenza non saranno mai dimenticate. Non mi sono mai imbattuto in un uomo come lei

Non è un caso, forse, che abbia perso la vita proprio nel suo elicottero. Amava arrivare con un certo anticipo allo stadio per non perdersi neanche un minuto dei suoi ragazzi. Srivaddhanaprabha, con un patrimonio di quasi 5 miliardi di dollari investito in una catena di negozi aeroportuali, aveva acquistato il Leicester nel 2010 per 39 milioni di sterline. Promosso in Premier nel 2014, le “volpi” hanno vinto contro ogni pronostico il campionato nella stagione 2015/2016. Un’impresa pari, forse, solo a quella del Verona in Italia nel 1985. Guidata da Claudio Ranieri, la squadra aveva compiuto un miracolo sportivo grazie ai vari Vardy e Mahrez, Schmeichel e Kantè, Morgan e Drinkwater.

A celebrare quel trionfo era arrivato anche Andrea Bocelli, chiamato direttamente da Ranieri per incantare col suo “Nessun dorma” i supporter del Leicester nella festa del titolo. Vichai era lì, a celebrare i suoi ragazzi, con il suo elicottero al King Power Stadium. Forse è vero che una favola per entrare nell’epica deve passare dalla tragedia.

Giornalista, nato e cresciuto nella provincia barese con pezzi di cuore sparsi tra Roma e Liverpool, a metà tra Penny Lane e Strawberry Fields. Segue il calcio da quando Andrè Escobar segnava nella propria porta a Usa ‘94 mentre Roberto Baggio riceveva palla da «un’iniziativa di Mussi sulla fascia destra» . SCOPRI LO SCONTO UTILIZZANDO IL COUPON: VINCENZOP

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