L’Italia, è vero, non ci sarà in Russia tra le 32 squadre che si contenderanno il prossimo Mondiale di calcio, ma un italiano ha avuto il privilegio di mettere le mani sopra la prestigiosa Coppa e di portarla in giro per il globo prima di atterrare definitivamente a maggio, a ridosso dell’inizio del torneo iridato.
Andrea Pirlo, infatti, è stato scelto come testimonial per il Fifa World Cup Trophy Tour by Coca-Cola, uno spettacolare giro del mondo nel quale l’ambito trofeo farà tappa in più di 50 stati. Da un italiano ad un altro: da Silvio Gazzaniga, ideatore dell’attuale silhouette del premio più riconosciuto nello sport, a chi quella Coppa l’ha davvero sollevata al cielo, tenuta stretta e coccolata nell’estate del 2006 a Berlino.
Il Maestro che si è ritirato dal calcio giocato lo scorso novembre 2017, “scorterà” il trofeo che a bordo di un aereo viaggerà in lungo e in largo per raccogliere foto, selfies, gioie e sorrisi di tantissimi appassionati sparsi nei sei continenti.
Il tour “internazionale” è partito lunedì 22 gennaio e fa tappa il 24 gennaio a Colombo, ex capitale dello Sri Lanka. Dall’Asia, all’Oceania, passando per Europa, Africa e Americhe, il luccicante riconoscimento percorrerà oltre 126mila chilometri; in Italia farà tappa in due città: a Roma il 17 marzo e a Napoli il 17-19 marzo. Poi Parigi, Colonia e via in Sud America con sosta in Argentina prima di risalire la terraferma. (Scopri qui tutte le tappe)
In realtà, nei mesi precedenti, in ben 78 giorni di viaggio, la Coppa del Mondo ha visitato 16 città della Russia, paese ospitante, e altre nove l’accoglieranno a maggio: Vladivostok, Novosibirsk, Ekaterinburg, Samara, Kazan, Nizhny Novgorod, Rostov-on-Don, San Pietroburgo e, per finire, ultima tappa Mosca.
Coca-Cola e Fifa hanno unito le loro forze per quest’idea lanciata nel 2006 quando il tour ha visitato 29 paesi incontrando oltre 175mila fan. Per la seconda edizione, che ha portato alla Coppa del Mondo in Sudafrica nel 2010, (prima volta di un paese africano), il tour è passato per 84 stati, 50 dei quali nello stesso continente africano. In quell’occasione, quasi un milione di sostenitori ha immortalato l’evento con una accanto al premio. Nel 2014, invece, il tour è durato ben 267 giorni arrivando in 90 paesi.
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