Calcio

Il “tedesco” che debutta in Belgio: Vincenzo Grifo, il nuovo n.10 dell’Italia

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A 25 anni farà il suo esordio in Nazionale, da semisconosciuto con la maglia numero 10. Vincenzo Grifo da Pforzheim, cittadina tedesca a una trentina di chilometri da Stoccarda, si appresta a vivere la sua notte magica. A Genk, in amichevole contro gli Stati Uniti. Un italiano di Germania che debutta in Belgio. Non sarà probabilmente l’unica matricola lanciata da Mancini. Probabili anche gli innesti di Sensi e Tonali. Dall’altra parte il ct Dave Sarachan si affida a Timothy Weah, figlio di George, davanti mentre in panchina andrà il portiere Jonathan Klinsmann, figlio di Juergen.

Grifo gioca in Bundesliga con l’Hoffenheim, 8 partite e un gol finora in questa stagione. Mamma pugliese, papà siciliano, il neo numero 10 azzurro muove i primi passi prima nella squadra della sua città e poi a Karlsruhe. Il passaggio all’Hoffenheim è nel 2012, a 19 anni, che lo strappa alla Lazio. “Volevo restare vicino casa, ma chissà, un giorno giocherò in Italia». Trequartista o esterno offensivo, va a giocare prima nella squadra B, poi Dinamo Dresda, Francoforte e Friburgo, dove segna 14 gol con 15 assist contribuendo alla promozione in Bundesliga.


Vincenzo Grifo tifa Inter, il suo idolo da bambino è Roberto Baggio, si è sempre sentito italiano sognando la Nazionale. Nel 2017 il passaggio al Borussia Monchengladbach, dove però non brilla. Quest’anno il ritorno all’Hoffenheim dove tutto era iniziato nel 2012. Nel frattempo Grifo inizia le sue trasferte a Coverciano, nelle giovanili azzurre. Prima nell’under 20 con Evani e poi con l’under 21 di Di Biagio. Arriva così la chiamata da Mancini, da semisconosciuto nelle latitudini italiane. L’occasione per mettersi in mostra si chiama Genk, Belgio contro gli Stati Uniti. Per un globetrotter del pallone non dovrebbe essere un problema.

Giornalista, nato e cresciuto nella provincia barese con pezzi di cuore sparsi tra Roma e Liverpool, a metà tra Penny Lane e Strawberry Fields. Segue il calcio da quando Andrè Escobar segnava nella propria porta a Usa ‘94 mentre Roberto Baggio riceveva palla da «un’iniziativa di Mussi sulla fascia destra» . SCOPRI LO SCONTO UTILIZZANDO IL COUPON: VINCENZOP

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