Da qualche tempo si parla di lui, Usain Bolt, sprinter giamaicano, che dopo la fine della sua carriera agonistica è da diverso tempo corteggiato dal mondo del calcio.
Poco tempo fa aveva fatto delle dichiarazioni che lasciavano ben sperare nel suo ingresso in un club professionale:
Voglio giocare in un massimo campionato, non mi accontento di essere un giocatore medio
Ma chi pensava che era finalmente giunto il momento di sapere in quale club avesse deciso di impegnarsi è rimasto fortemente deluso. Nessuna Premiere League e nemmeno Borussia Dortmund ci sono nel suo immediato futuro. Nessuno si aspettava che si trattasse di una partita benefica!
Proprio così: Bolt ha firmato per giocare per l’Unicef il prossimo 10 giugno a Manchester nel Soccer Aid World XI contro l’Inghilterra. Scenderà in campo all’Old Trafford per una gara di beneficienza.
Il match avrà come protagonisti sia leggende del passato che campioni del momento e tra questi ci sarà lui, il re dell’atletica che ha abbandonato da poco quel mondo che gli ha regalato tante soddisfazioni.
Bolt, oltre ad avere vinto diverse medaglie olimpiche, è riuscito anche a battere diversi record nel corso della sua carriera. Il più grande velocista di tutti i tempi ha collezionato medaglie nei 100 metri, 200 metri piani e staffetta 4×100 metri a livello olimpico. Nei Mondiali di Berlino 2009 e a quelli di Londra nel 2002 ha ottenuto i primati mondiali per la staffetta e rimane ancora l’unico ad essere stato in grado di vincere l’oro in tre edizioni olimpiche consecutive, 2008, 2012 e 2016.
Poi avvenne quell’infortunio che l’ha spinto a lasciare l’atletica e da allora lo sprinter si è visto spesso allenarsi nei campi di calcio e in molti hanno ipotizzato un suo cambio di interessi. Ma l’atletica resterà sempre una parte importante della sua vita.
E a dimostrazione di quanto ancora i suoi successi sono parte di lui ecco che il numero della sua maglietta nella partita organizzata dall’Unicef sarà proprio 9.58, che in molti ricorderanno rappresenta il suo record nei 100 metri.
Che sia solo l’inizio della sua carriera da calciatore professionista? L’ex velocista giamaicano potrebbe decidere di stupirci ancora e firmare a sorpresa in una squadra professionale, magari proprio nel Manchester United, di cui è un grandissimo tifoso.
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