Calcio

Armando Izzo, un vero napoletano dal cuore granata

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Titolare nelle prime tre uscite del Torino in campionato, leader già del reparto difensivo del Torino e uomo chiave per la retroguardia di mister Mazzarri.

È il napoletano doc, Armando Izzo che, dopo quattro stagioni a Genova sponda rossoblù, ha deciso di trasferirsi al Toro in cui

Il cuore granata ispira il mio modo di essere!

Cuore Toro perché i difensore campano è uno di quelli che non molla mai e che da tutto fino al fischio finale dell’arbitro. Ed è proprio questo che gli ha permesso di cambiare piazza, per provare nuove sensazioni e per dare il giusto contributo a una tifoseria importante come quella granata.

Izzo è un jolly, uno di quelli che gli allenatori possono piazzare in diverse zone del campo, e con sempre ottimi risultati.
Terzo di sinistra o destra in una difesa a tre, terzino in una difesa a quattro. Insomma Izzo è uno di quelli che difficilmente resta in panchina.
Ciò è giustificato anche dalle tantissime presenze con la maglia del Genoa nelle passate stagioni. Solo nell’ultima annata non ha avuto la possibilità di giocare tantissimo a causa anche di rognosi infortuni.

Izzo è uomo anche spogliatoio e Torino ha ritrovato anche molti ex compagni genoani come Ansaldi, Iago Falque e Rincon. Con il terzino c’è feeling anche tra i loro figli. Iago è più timido ma serio e bravo, mentre col venezuelano piace scherzare.

Ma la carriera di Izzo non è stata sempre ricca di sorrisi. Un evento che lo ha segnato molto è stata la perdita del padre quando era giovanissimo. Proprio per questo cerca di essere un padre presente che però non dimentica le sue origini e i suoi anni passati a Scampia.

Sa che per arrivare a certi livelli ci ha messo tanto sacrificio ed è quello che cerca di insegnare ai suoi figli e a tutti quei ragazzi che crescono in un quartiere difficoltoso come quello di Scampia, per cercare di non far perdere mai la speranza.

Giornalista professionista, cura “Italians”, rubrica che parla di sportivi italiani che si sono affermati all’estero. E chissà magari, Ivanka Trump, la prossima volta non confonderà più Giorgio Chinaglia, ex attaccante di Lazio e New York Cosmos, per un santo.

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