Titolare nelle prime tre uscite del Torino in campionato, leader già del reparto difensivo del Torino e uomo chiave per la retroguardia di mister Mazzarri.
È il napoletano doc, Armando Izzo che, dopo quattro stagioni a Genova sponda rossoblù, ha deciso di trasferirsi al Toro in cui
Il cuore granata ispira il mio modo di essere!
Cuore Toro perché i difensore campano è uno di quelli che non molla mai e che da tutto fino al fischio finale dell’arbitro. Ed è proprio questo che gli ha permesso di cambiare piazza, per provare nuove sensazioni e per dare il giusto contributo a una tifoseria importante come quella granata.
Izzo è un jolly, uno di quelli che gli allenatori possono piazzare in diverse zone del campo, e con sempre ottimi risultati.
Terzo di sinistra o destra in una difesa a tre, terzino in una difesa a quattro. Insomma Izzo è uno di quelli che difficilmente resta in panchina.
Ciò è giustificato anche dalle tantissime presenze con la maglia del Genoa nelle passate stagioni. Solo nell’ultima annata non ha avuto la possibilità di giocare tantissimo a causa anche di rognosi infortuni.
Izzo è uomo anche spogliatoio e Torino ha ritrovato anche molti ex compagni genoani come Ansaldi, Iago Falque e Rincon. Con il terzino c’è feeling anche tra i loro figli. Iago è più timido ma serio e bravo, mentre col venezuelano piace scherzare.
Ma la carriera di Izzo non è stata sempre ricca di sorrisi. Un evento che lo ha segnato molto è stata la perdita del padre quando era giovanissimo. Proprio per questo cerca di essere un padre presente che però non dimentica le sue origini e i suoi anni passati a Scampia.
Sa che per arrivare a certi livelli ci ha messo tanto sacrificio ed è quello che cerca di insegnare ai suoi figli e a tutti quei ragazzi che crescono in un quartiere difficoltoso come quello di Scampia, per cercare di non far perdere mai la speranza.
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