L’Olimpia Milano riprende la sua corsa all’Eurolega. La squadra di Pianigiani ricomincia dal Montenegro nella massima competizione europea della palla a spicchi. Alle 18.45 la sfida è in trasferta sul campo del Buducnost per giocare da protagonisti una competizione diventata tabù. L’ultimo successo finale di Milano in Eurolega, infatti, risale alla stagione 1987-1988 quando era targata Tracer. L’ultima vittoria italiana, invece, è della Virtus Kinder Bologna nel 2001.
Le ultime due edizioni per l’Olimpia sono state molto deludenti: ultima nel 2017 e penultima nella scorsa stagione. La lunga scalata ai campioni uscenti del Real Madrid riparte con un girone all’italiana di andata e ritorno, con 30 partite durante la regular season. Un vero e proprio campionato europeo per club in cui si qualificano ai playoff le prime otto nei quarti di finale al meglio delle 5 partite. Chi vince passa alle Final Four che l’anno prossimo si disputeranno a Vitoria, in Spagna. Questa formula è adottata dalla stagione 2016-2017.
Ecco i risultati di ieri:
Cska Mosca-Barcellona 95-75, Panathinaikos-Maccabi Tel Aviv 98-84, Bayern Monaco-Efes 71-90, Real Madrid-Darussafaka 109-93
Il programma di oggi
Buducnost-Milano, Khimki-Olimpiacos, Zalgiris-Vitoria, Fenerbahce-Gran Canaria
Le parole di coach Pianigiani alla vigilia dell’esordio in Eurolega:
Chiedo ai miei giocatori di avere un po’ di faccia tosta ed orgoglio nel portare avanti il nostro progetto Siamo consapevoli che inizierà in questi giorni un tritacarne mentale e fisico. Vorremmo grattare qualcosa in più rispetto all’anno scorso, dove abbiamo giocato tante partite alla pari per poi perderle, e invece vorrei vincerne qualcuna di più
Il basket internazionale, intanto, è in lutto per la morte a 96 anni di Tex Winter, uomo fondamentale per i successi di coach Phil Jackson. Inventò, infatti, il celebre “triangolo offensivo”, la chiave delle vittorie per i Chicago Bulls e Los Angeles Lakers. Assieme a Phil Jackson Winter ha vinto da assistente sei titoli Nba con Chicago e tre con Los Angeles.

E proprio le stelle di Bulls e Lakers hanno ricordato il tecnico statunitense. Ha detto Michael Jordan:
Era un pioniere, ho imparato tanto da lui. Un lavoratore instancabile, concentrato sui dettagli e sulla preparazione, il suo metodo triangolo è stata una componente fondamentale per i nostri titoli vinti. E’ stato un grande maestro: sono fortunato ad aver giocato per lui
Gli ha fatto eco su twitter Kobe Bryant:
My mentor. I sat with Tex & watched every minute of every game during our 1st season together. He taught me how to study every detail. He was a bball genius in every sense of the word. I’ll miss him deeply. Thank you Tex. I wouldn’t be where I am today without you. Rest In Peace. pic.twitter.com/qgjPgP7K95
— Kobe Bryant (@kobebryant) 11 ottobre 2018
Mi ha insegnato come studiare ogni singolo dettaglio, è stato il mio mentore. Era un genio del basket, mi mancherà tantissimo. Grazie Tex: senza di te non sarei arrivato dove sono oggi
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