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Gianmarco Galli

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Il suo nome è Yuri Cortez e nelle ultime 12 ore ha invaso i tabloid per un motivo che prima di Croazia-Inghilterra non si sarebbe mai immaginato: infatti, in occasione del gol decisivo di Mario Mandzukic, il fotografo di AFP è stato travolto prima dal calciatore della Juventus e subito dopo da tutti i suoi compagni di squadra. Un momento esilarante quanto inaspettato che, giustamente, è stato preso con il sorriso dal protagonista di questa storia il quale ha anche ricevuto le scuse dei giocatori croati. Il messicano non ha smesso di immortalare le emozioni neanche quando è stato atterrato regalandoci istantanee che ci fanno capire a pieno la gioia non solo degli undici in campo ma di una nazione che in 27 anni di indipendenza è riuscita a raggiungere due volte le semifinali e, ieri, la prima finale.

Al termine della sfida Yuri Cortez ha raccontato quanto è accaduto: “Ero molto vicino a loro, stavo fotografando e sono stato travolto. Che emozione! Ho continuato a scattare foto perché questi sono momenti unici. Al termine dell’esultanza i giocatori sono venuti ad assicurarsi delle mie condizioni“. Il fotografo, ancora visibilmente emozionato, ha vissuto il suo World Cup moment, i giocatori della Croazia, invece, sperano di travolgerne un altro anche in finale.

Con le due gare odierne si è finalmente concluso il programma dei quarti di finale e martedì inizieranno le semifinali con la sfida tra Francia e Belgio. Oggi, invece, hanno staccato il pass per entrare tra le migliori quattro selezioni al mondo l’Inghilterra e la Croazia. La squadra allenata da Southgate ha superato la Svezia con il punteggio di 2-0, mentre agli uomini di Dalic sono serviti ancora una volta i calci di rigore.

In semifinale ci sarà l’Inghilterra: i Tre Leoni hanno avuto la meglio sulla Svezia ed il risultato finale di 2-0 rappresenta al meglio quanto visto in campo, con gli uomini di Southgate a dominare il gioco e non concedere nulla agli scandinavi. La squadra in maglia rossa ha aperto le marcature poco prima dell’intervallo: sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Ashley Young, Maguire è stato il più veloce a fiondarsi sul pallone ed impattarlo. Sempre su colpo di testa è arrivato il raddoppio: Lingard ha disegnato una traiettoria pulitissima sulla quale Dele Alli non ha dovuto far altro che appoggiare in rete la sfera. Tra i grandi favoriti di questa competizione ci sono anche gli inglesi che con questa ulteriore iniezione di fiducia possono veramente sognare.

Non bastano né i novanta minuti regolamentari, né i due supplementari a decretare la quarta ed ultima semifinalista di questo mondiale: la Croazia passa ai calci di rigore. La Russia passa in vantaggio nella prima frazione con un meraviglioso tiro a giro di Cheryshev ma i croati riescono a pareggiare in avvio di ripresa con Kramaric. Nei primi quindici minuti dell’extra time è la formazione allenata da Dalic a portarsi in avanti con il gol di Vida ma quando le speranze sembravano ormai perse Fernandes riesce ad inserirsi al meglio nell’area slava e trascina la partita ai calci di rigore, dove è decisivo l’errore di Fernandes che nel giro di 10 minuti passa dall’essere eroe nazionale a capro espiatorio.

Ennesima giornata ricca di emozioni in questa entusiasmante edizione del Mondiale: abbiamo finalmente scoperto quali sono le prime due semifinaliste. La Francia supera 2-0 l’Uruguay al termine di una partita molto faticosa ed indirizzata dal grave errore di Muslera; il Belgio passa contro il Brasile 2-1, verdeoro fuori dalla competizione a causa della poca precisione sotto porta.

La Francia è la prima semifinalista del Mondiale di Russia 2018: la formazione allenata da Didier Deschamps ha superato l’ostacolo peggiore tra quelli incontrati fino adesso, l’Uruguay del Maestro Tabarez, con il punteggio di 2-0. Un gol per tempo realizzato dai transalpini, il primo porta la firma di Varane, abile ad inserirsi tra le linee difensive della Celeste e colpire di testa un pallone messo in mezzo su calcio da fermo da Griezmann; nella ripresa, invece, il centravanti Colchonero si mette in proprio e da distanza siderale calcia un pallone non particolarmente difficile da controllare ma Muslera combina un patatrac e se la butta dentro da solo. I sudamericani abbandonano la competizione.

L’altra semifinalista è il Belgio che elimina il Brasile, ultima squadra sudamericana rimasta nel torneo (ora restano in gioco solo squadre Europee), con il punteggio di 2-1. La squadra di Martinez va avanti 2-0 grazie all’autorete di Fernandinho e al gol di De Bruyne in contropiede; i verde-oro divorano il divorabile ed accorciano le distanze solo con Renato Augusto che poco dopo si divora l’occasione del pareggio. Ennesimo fallimento per la squadra allenata da Tite uscita ai quarti di finale esattamente come quattro anni fa.

Il quadro dei quarti di finale si concluderà nella giornata di domani: alle 16:00, su Canale 5 sarà visibile la sfida tra Svezia ed Inghilterra, mentre alle 20:00, stesso canale, i padroni di casa della Russia sfideranno la Croazia. I pronostici sono tutti a favore della nazionale dei Tre Leoni e per gli slavi ma se questo è veramente il Mondiale delle sorprese queste due sfide si preannunciano imperdibili.

Le probabili formazioni:

Svezia: Olsen; Krafth, Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson, Larsson, Ekdal, Forsberg; Berg, Toivonen. CT: Andersson.
Inghilterra: Pickford; Walker, Stones, Maguire; Young, Lingard, Henderson, Alli, Trippier; Sterling, Kane. CT: Southgate.

Russia: Akinfeev; Fernandes, Kutepov, Sergei Ignashevich; Smolnikov, Kuziaev, Zobnin, Zhirkov; Golovin, Cheryshev; Dzyuba. CT: Cherchesov.
Croazia: Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic; Brozovic; Rebic, Modric, Rakitic, Perisic; Mandzukic. CT: Dalic.

Dopo aver eliminato la Svizzera con un gol di Forsberg, la Svezia ha decisamente aperto le ali della fantasia acquistando un biglietto solo andata per il mondo dei sogni: sono tante le favole che la Coppa del Mondo ha saputo raccontarci in questi anni e non è da stupirsi se alcune di queste hanno un’eco potente ancora oggi e soprattutto permettono di fare parallelismi con quanto succede in questa edizione del Mondiale.

È il caso proprio della nazionale scandinava che sta ripercorrendo le imprese dell’Irlanda del Nord nel 1958 (quando la competizione intercontinentale si disputò proprio nel paese natale di Zlatan Ibrahimovic): quella squadra si qualificò battendo l’Italia agli spareggi (vi ricorda qualcosa?), riuscì ad arrivare ai quarti di finale ma i sogni di gloria furono brutalmente stoppati dalla Francia. Sarà un’altra europea, l’Inghilterra, a vedersela contro la squadra di Andersson: vivremo un’altra favola senza lieto fine oppure i giallo-blu accederanno alle semifinali? Non ci è dato saperlo ma in patria c’è molto entusiasmo dietro questa nazionale e c’è voglia di ripetere le grandi imprese del passato.

Da aggiungere alla lista di cose inaspettate c’è il raggiungimento dei quarti di finale senza Zlatan Ibrahimovic, quasi certamente il miglior calciatore svedese di tutti i tempi. L’assenza di Ibra ha certamente favorito il gioco di squadra a discapito dell’usuale ‘palla a lui e poi la risolve’ e questo ha sicuramente permesso ai 23 ora in Russia di essere molto più ‘squadra’ di quanto non lo siano stati in passato. Senza prime donne, ma con un sogno: mettere la Svezia sulla mappa geografica del calcio mondiale.

Si delinea sempre più il quadro dei quarti di finale di questo Mondiale tanto entusiasmante quanto particolare: le due sfide disputate oggi si sommano alle quattro divise tra sabato e domenica, mancano solo Svezia-Svizzera e Colombia-Inghilterra, entrambe in campo domani. Il Brasile supera gli ottavi grazie ai gol di Neymar e Firmino, abbandona la competizione il Messico di un ottimo Ochoa che nelle competizioni intercontinentali si esalta sempre; rimonta clamorosa del Belgio completata al 90′ con il gol decisivo di Chadli, il Giappone lascia la competizione.

La seconda sudamericana ad accedere ai quarti di finale è il Brasile di Tite che nel pomeriggio si è sbarazzato, con difficoltà, del Messico con il risultato di 2-0, scaturito dalle reti di Neymar e Firmino, entrambe nella ripresa. La selezione latinoamericana torna a casa con il grande rimpianto di aver perso la partita decisiva qualche giorno fa, quando la Svezia travolse 3-0 la Tricolor togliendole la prima posizione nel raggruppamento. I verde-oro crescono con il passare della kermesse, Neymar continua a segnare (e a scatenare polemiche riguardo la sua etica) e i sostenitori iniziano a sognare la sesta Coppa del Mondo.

Il Brasile affronterà il Belgio nei quarti di finale: la squadra allenata da Martinez rimonta due gol di scarto e all’ultimo secondo supera il Giappone grazie ad un gol di Chadli. Un’ora di gioco di grandissimo livello per i Samurai Blu che riescono ad andare sopra 2-0 ma la qualità dei propri giocatori permette agli europei di ribaltare il risultato. Una vittoria d’orgoglio che lancia questa formazione, iniettandosi una dose di adrenalina non indifferente che in una competizione come il Mondiale può fare la differenza.

Domani si concluderà il quadro degli ottavi di finale: si inizia alle ore 16:00 con la sfida tra Svezia e Svizzera valevole un posto tra le migliori otto al mondo; chi passerà il turno se la vedrà con la vincitrice tra Colombia ed Inghilterra che alle 20:00 daranno vita ad una delle partite più interessanti di questo Mondiale.

Le probabili formazioni:

Svezia: Olsen; Lustig, Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson, Hiljemark, Ekdal, Forsberg; Berg, Toivonen. CT: Andersson.
Svizzera: Sommer; Elvedi, Djourou, Akanji, Rodriguez; Behrami, Xhaka; Shaqiri, Dzemaili, Embolo; Gavranovic. CT: Petkovic.

Colombia: Ospina; Arias, Mina, D. Sánchez, Mojica; C. Sanchez, Uribe; Cuadrado, Quintero, Muriel; Falcao. CT: Pekerman
Inghilterra: Pickford; P. Jones, Maguire, G. Cahill; Trippier, Henderson, Alli, Young; Lingard, Kane, Sterling. CT: Southgate

Termina oggi la fase ai gironi del Mondiale di Russia e non mancano le sorprese: la Colombia si qualifica prima nel proprio girone, lo stesso dove il Giappone arriva secondo grazie al ‘fair play’; il Belgio è primo nel proprio raggruppamento grazie all’1-0 contro l’Inghilterra, Tunisia terza.

Girone H – Dopo aver rischiato di uscire venendo sconfitti alla prima giornata, i colombiani hanno completamente ribaltato la propria situazione qualificandosi agli ottavi di finale come prima classificata, grazie alla vittoria ottenuta con il punteggio di 1-0 ai danni del Senegal, eliminato. L’altra squadra qualificata è il Giappone che ha perso 1-0 con la Polonia ma ha comunque sottratto il posto agli africani in quanto hanno ricevuto due cartellini gialli in meno: curiosa quanto discutibile la scelta nipponica di giocare il pallone nella propria metà campo per gli ultimi dieci minuti di gara, assicurandosi di non incorrere in sanzioni arbitrali, il fine giustifica i mezzi.

Girone G – Il Belgio si qualifica come prima del gruppo superando 1-0 l’Inghilterra (che finirà nella parte considerata ‘facile’ del tabellone, a detta di molti), grazie ad un gol di Januzaj. Nella sfida tra le due eliminate brilla la Tunisia che vince in rimonta contro Panama e abbandona la competizione con tre punti, dimostrando ancora una volta le proprie qualità

Questo Mondiale non smette mai di stupirci, quanti verdetti anche nella giornata odierna: il più rumoroso è quello riguardante la Germania, sconfitta 2-0 dalla Corea del Sud e costretta ad abbandonare la competizione; la Svezia si prende la prima posizione nel Girone demolendo 3-0 il Messico; il Brasile vince il proprio raggruppamento e fa fuori la Serbia, al secondo posto si classifica la Svizzera, 2-2 contro il Costa Rica.

Girone E – Il Brasile si prende con una prestazione più che buona la prima posizione nel proprio gruppo superando 2-0 la Serbia, fuori dal Mondiale: Paulinho, assistito da Paulinho, sblocca la partita nella prima frazione mentre Thiago Silva firma il successo definitivo nella ripresa. Nell’altra parte del girone rocambolesco 2-2 tra Svizzera e Costa Rica: si portano avanti gli elvetici con Dzemaili, pareggia Waston, Drmic porta di nuovo avanti la squadra di Petkovic ma allo scadere un autorete permette ai centro-americani di abbandonare la competizione con almeno un punto.

Girone F – Clamoroso in Russia! La Germania si classifica quarta nel proprio girone eliminatorio ed è costretta ad abbandonare anzitempo la competizione: un risultato che ha del clamoroso, oltre che dello storico, in particolare pensando all’incredibile iniezione di fiducia successiva al gol allo scadere di Kroos contro gli scandinavi. Ad impedire ai tedeschi di accedere agli ottavi ci pensa la Corea del Sud che, nonostante l’eliminazione quasi certa, hanno giocato molto concentrati ed hanno trovato il gol grazie a Kim e Son, entrambi a segno nel secondo minuto di recupero. La prima posizione del girone se la prende la Svezia che demolisce i messicani con un sonoro quanto inaspettato 3-0, arrivato interamente nella ripresa: i latino-americani si piazzano secondi.

Domani si concluderà la fase a gironi di questo Mondiale, con le squadre dei gruppi G ed H in campo rispettivamente alle 20:00 e alle 16:00: nel pomeriggio il Giappone, primo, sfida la Polonia già eliminata per blindare un posto agli ottavi; nell’altra sfida invece la Colombia è costretta a battere il Senegal per superare questo turno eliminatorio; nell’altro raggruppamento riflettori puntati su Inghilterra-Belgio per scoprire chi arriverà primo mentre Panama-Tunisia ci rivelerà quale delle due squadre abbandonerà la competizione al terzo posto e quale come ultima.

Le probabili formazioni:

Giappone: Kawashima; Sakai, Yoshida, Shoji, Nagatomo; Shibasaki, Hasebe; Haraguchi, Kagawa, Inui; Osako. All. Nishino
Polonia: Szczesny; Piszczek, Bednarek, Pazdan; Bereszynski, Goralski, Krychowiak, Rybus; Zielinski, Lewandowski, Kownacki. All. Nawalka

Senegal: K.N’Diaye; Wagué, Sané, Koulibaly, Sabaly; NDiaye, Gana Gueye, A. N’Diaye, Mané, Niang, Sarr. All. Cissé
Colombia: Ospina; Arias, Mina, Mojica, Sánchez; Barrios, Aguilar; Cuadrado, James Rodriguez, Quintero; Falcao. All. Pekerman

Inghilterra: Pickford; Jones, Stones, Cahill; Alexander-Arnold, Dele Alli, Dier, Lingard, Rose; Kane, Rashford. All. Southgate
Belgio: Courtois; Kompany, Boyata, Vermaelen; Januzaj, Fellaini, Dembelé, Carrasco; Tielemans, T. Hazard; Batshuayi. All. Martinez

Panama: Penedo; Murillo, Escobar, R. Torres, Davis; Gomez, Godoy; Barcenas, Cooper, J. Rodriguez; Perez. All. Gomez
Tunisia: Ben Mustapha; Nagguez, Meriah, Benalouane, Maaloul; Sassi, Skhiri; Badri, Khaoui, Ben Youssef F.; Khazri. All. Maaloul

Tredicesima giornata Mondiale ed è ancora una volta tempo di verdetti ed emozioni: il pareggio tanto pre-annunciato tra Francia e Danimarca alla fine si verifica, uno 0-0 il quale rende felici entrambe le frazioni dato che andranno a giocarsi gli ottavi di finale; il Perù dopo tanta sfortuna finalmente sorride, 2-0 all’Australia; l’Argentina si qualifica agli ottavi superando 2-1 la Nigeria mentre, con lo stesso risultato, la Croazia si conferma la prima forza del girone e supera l’Islanda.

Gruppo C – La Francia si conferma la prima forza di questo girone pareggiando 0-0 con la Danimarca, seconda nel raggruppamento. Un pareggio che poteva avere il sapore di biscotto ma a togliere ogni dubbio ci ha pensato il Perù stesso, capace di battere 2-0 l’Australia e scavalcarla anche in classifica: i bianco-rossi hanno chiuso la pratica Aussie con un gol per tempo, nella prima frazione è stato Carillo a trovare la via della rete, nella ripresa Guerrero ha spedito in porta la frustrazione di tutte le polemiche di questi mesi. Al termine di queste tre partite accade, più o meno, quanto previsto prima dell’inizio del Mondiale: i transalpini dominano il proprio girone, i danesi precedono i sudamericani a causa della poca precisione sotto porta di quest’ultimi e a chiudere la classifica ci pensano gli asiatici (che comunque hanno ben figurato in questa competizione).

Girone D – Con un finale da cardiopalma l’Argentina si qualifica agli ottavi di finale superando 2-1 la Nigeria grazie ad un gol di Rojo; Messi porta in avanti l’Albiceleste ma un gol di Moses riporta la situazione in parità. Il difensore del Manchester United ha regalato una gioia incommensurabile ai propri tifosi. La Croazia chiude a punteggio pieno battendo amche l’Islanda, vincendo 2-1 nel finale con un gol di Perisic allo scadere.

Nella giornata di domani, invece, termineranno le sfide anche dei gironi E ed F: alle 16:00 giocheranno in contemporanea Corea del Sud-Germania e Messico-Svezia; alle 20:00 sarà il turno di Serbia-Brasile e Svizzera-Costa Rica. I campioni del mondo in carica dopo essere tornati a sognare la qualificazione con il gol di Kroos allo scadere hanno la chance di arrivare agli ottavi contro la selezione asiatica mentre ai latinoamericani basterà un punto per avere l’aritmetica certezza del primo posto. Il Brasile deve trovare continuità di prestazioni e per farlo sfiderà una delle ‘mine vaganti’ della competizione, in caso di vittoria dei verde-oro e degli elvetici sarà importante la differenza reti che per ora recita +1 sudamericani.

Le probabili formazioni:

Corea del Sud: Woo; Yong, Hyun Soo, Yong Gwon, Min Woo; Seon Min, Ju Sejong, Sung Yueng, Hee Chan; Jae Sung, Heung Min. All. Tae-yong
Germania: Neuer; Kimmich, Hummels, Rudiger, Hector; Gundogan, Kroos; Müller, Reus, Draxler; Werner. All. Löw

Messico: Ochoa; Salcedo, Ayala, Moreno, Gallardo; Layun, Herrera, Guardado; Carlos Vela, Hernandez, Lozano. All. Osorio
Svezia: Olsen; Lustig, Granqvist, Lindelof, Augustinsson; Claesson, Larsson, Ekdal, Forsberg; Berg, Toivonen. All. Andresson

Serbia: Stojkovic; Ivanovic, Milenkovic, Tosic, Kolarov; Matic, Milivojevic; Tadic, Milinkovic, Ljajic; Mitrovic. All. Krstajić
Brasile: Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Marcelo; Paulinho, Casemiro, Coutinho; Willian, Gabriel Jesus, Neymar. All. Tite

Svizzera: Sommer; Lichtsteiner, Schär, Akanji, Rodriguez; Behrami, Xhaka; Shaqiri, Dzemaili, Zuber; Seferovic. All. Petković
Costa Rica: Navas; Duarte, Acosta, Gonzalez; Gamboa, Borges, Guzman, Oviedo; Ruiz, Vanegas; Urena. All. Ramírez

Dopo dieci giorni dall’inizio del Mondiale le emozioni non sembrano volersi placare ed anzi si amplificano: il Belgio abbatte la Tunisia con una cinquina impressionante; il Messico supera la Corea del Sud e vede gli ottavi di finale sempre più vicini; la Germania ad un passo dall’oblio, supera la Svezia e riapre le chance di qualificazione.

Sembra essere sempre più il Mondiale di Romelu Lukaku: dopo la doppietta contro Panama, l’attaccante del Manchester United ne rifila altri due alla Tunisia avvicinando il Belgio agli ottavi di finale con una gara di anticipo (nel caso in cui domani l’Inghilterra non dovesse perdere si avrebbe la certezza aritmetica). Gara senza storia fin dal calcio d’inizio, la squadra di Martinez mette in difficoltà le Aquile di Cartagine che non mostrano la stessa solidità di cinque giorni fa, quando spaventarono e non poco la nazionale dei Tre Leoni. Bagna con una doppietta la sua prima volta ‘mondiale’ anche Eden Hazard che non era mai andato a segno nelle sei gare precedentemente disputate.

Il Messico si avvicina ancora di più agli ottavi di finale e dopo il successo contro la Germania ottiene altri tre punti, stavolta battendo 2-1 la Corea del Sud. I latino-americani soffrono inizialmente per poi venirne fuori grazie al talento dei propri giocatori: Vela trasforma il calcio di rigore che porta avanti la Tricolor, il Chicharito Hernandez raddoppia nella ripresa chiudendo definitivamente i conti. Inutile quanto bello il gol finale della stella del Tottenham Heung Min Son che batte Ochoa (per la prima volta in questo Mondiale l’estremo difensore ha subito una rete) con un sinistro di pregevole fattura. La matematica ancora non condanna gli asiatici ma la qualificazione sembra essere ormai scappata di mano.

La Germania rischia grosso ma supera la Svezia all’ultimo istante grazie ad una meravigliosa punizione di Kroos. I tedeschi fanno la partita ma a passare in vantaggio è la selezione del Nord-Europa abilissima a sfruttare le innumerevoli lacune difensive degli uomini di Low: Kroos perde un pallone ingenuo che termina sui piedi di Claesson che pesca Toivonen il quale fulmina Neuer con uno scavino stupendo. Il pareggio della Deutschland arriva nella seconda frazione e porta il nome di Marko Reus bravo nel colpire di ginocchio un cross sporcato precedentemente da Gomez. La squadra in maglia bianca cerca di sfondare il muro ma la Svezia sembra impenetrabile: sembra, perché all’ultimo istante Kroos su calcio piazzato regala la vittoria ai suoi compagni.

Tante gare anche domani, in una domenica all’insegna dello spettacolo: apre la giornata l’Inghilterra (14:00, Italia 1) che sfida Panama per ottenere l’aritmetico passaggio del turno; Giappone e Senegal si sfidano alle 17 (sempre su Italia 1) nella gara che può significare il primo posto nel girone H; la sfida serale è quella da non perdere per nessun motivo al mondo, le due grandi sconfitte di quest’ultimo raggruppamento, Polonia e Colombia, daranno vita ad un interessantissimo match da dentro o fuori.

Le probabili formazioni

Inghilterra: Pickford; Walker, Stones, Maguire; Trippier, Henderson, Alli, Young; Lingard, Kane, Sterling. All. Southgate
Panama: Penedo; Murillo, Torres, Escobar, Davis; Gomez; Barcenas, Cooper, Godoy, Rodriguez; Perez. All. Gomez

Giappone: Kawashima; Sakai, Makino, Yoshida, Nagatomo; Hasebe, Shibasaki; Haraguchi, Kagawa, Inui; Osako. All. Nishino
Senegal: K.N’Diaye; Wagué, Koulibaly, Sané, Sabaly; Ismaila, Gueye, N’Diaye; Niang, Diouf, Mané. All. A. Cissé

Polonia: Szczesny; Bereszynski, Cionek, Pazdan, Rybus; Krychowiak, Zielinski; Blaszczykowski, Milik, Grosicki; Lewandowski. All. A. Nawalka
Colombia: Ospina; S. Arias, D. Sanchez, Murillo, Mojica; Lerma, Barrios; Cuadrado, James Rodriguez, Izquierdo; R. Falcao. All. J. Pekerman

Emozioni, giocate spettacolari e tifo caldissimo stanno caratterizzando tutte le gare di questo Mondiale e, ovviamente, la nona giornata non poteva essere da mento: alle 14:00 il Brasile ha superato la Costa Rica solo nei minuti di recupero e soffrendo più del dovuto; nel pomeriggio Musa è diventato eroe nazionale nigeriano realizzando la doppietta che mette di nuovo in gioco gli africani per il passaggio del turno e rischia di condannare l’Islanda;

Un Brasile in difficoltà ritrova il proprio talento solo nei minuti di recupero della seconda frazione di gioco e grazie alle due stelle più scintillanti, Coutinho (secondo centro nel Mondiale) e Neymar, ottiene tre punti vitali dopo il pareggio alla prima giornata contro la Svizzera. La squadra di Tite convince a metà, esattamente come contro gli elvetici, e se cinque giorni fa era il primo tempo quello meglio disputato dai verde-oro, oggi hanno brillato nella ripresa. Grandi meriti anche al Costa Rica che abbandona la competizione anzitempo ma ha dimostrato la solita solidità difensiva che abbiamo imparato a conoscere nelle ultime due edizioni della Coppa del Mondo: bisogna migliorare sotto porta.

L’Islanda crolla sotto i fendenti della Nigeria e rischia seriamente di abbandonare il Mondiale: la prima frazione di gara è molto più che noiosa, le squadre giocano lanciando il pallone in aria per sfruttare la fisicità ed a rimetterci è proprio lo spettacolo. Nella seconda frazione però Musa si carica sulle spalle la selezione africana e trafigge Halldorsson con una doppietta. Ancora fuori condizione Sigurdsson, autore anche di un calcio di rigore sbagliato. Per gli uomini di Rohr la qualificazione passa dalla sfida contro l’Argentina che, grazie al risultato della partita odierna, rientra di prepotenza nella competizione. Croazia già prima.

La Svizzera si conferma mina vagante ed abbatte la Serbia nell’ultimo minuto di recupero, grazie ad un gol di Shaqiri: la prossima sfida, contro il Costa Rica già eliminato potrebbe addirittura dare il primo posto nel girone alla selezione centro-europea. A partire nel migliore dei modi sono però gli slavi che si trovano in vantaggio già a pochi minuti dal calcio d’inizio grazie a Mitrovic, abile nel convertire in rete l’assist di Dusan Tadic; il primo tempo sorride molto alla formazione in maglia rossa che sfiora più volte il raddoppio. Tutto il contrario nella ripresa: gli uomini di Krstajic perdono brillantezza ed efficacia e crescono gli elvetici con il passare dei minuti. Per superare Stojkovic serve però la giocata della stella: Xhaka pesca la giocata trovando una traiettoria potente ed insidiosa che inganna l’estremo difensore nonostante la grande distanza da cui è partita. In contropiede Shaqiri chiude definitivamente la contesa, gli ottavi sono ad un passo.

Anche domani il programma è ricco di partite decisive: alle 14:00 (Italia 1) il Belgio sfida la Tunisia in una gara che può già significare qualificazione per gli Europei; il Messico vuole blindare la propria leadership e per farlo dovrà sfidare una vendicativa Corea del Sud (17:00, Italia 1); la sfida serale (Italia 1) vede la Germania desiderosa di rifarsi dopo la sconfitta alla prima ma davanti a sé si troverà una Svezia trascinata dall’entusiasmo della vittoria precedente.

Le probabili formazioni:
Belgio: Courtois; Alderweireld, Boyata, Vertonghen; Meunier, Witsel, De Bruyne, Carrasco; Mertens, Hazard; R. Lukaku. All. Martinez
Tunisia: Ben Mustapha; Ben Youssef F., Meriah, Ben Youssef S., Maaloul; Sassi, Skhiri; Badri, Bronn, Sliti; Khazri. All. Nabil Maaloul

Corea del Sud: Hyeon-uh Jo; Yong Lee, Young-gwon Kim, Hyun-soo Jang, Ju-ho Park; Ja-cheol Koo, Sung-yong Ki, Jae-song Lee; Heung-min Son, Shin-uk Kim, Hee-chan Hwang. All. Tae-yong
Messico: Ochoa; C. Salcedo, H. Ayala Castro, H. Moreno, Gallardo; H. Herrera, Guardado; Layun, Carlos Vela, Lozano; J. Hernandez. All. Osorio

Germania: Neuer; Kimmich, J.Boateng, Hummels, Plattenhardt; Khedira, Kroos; Müller, Özil, Draxler; Werner. All. Löw.
Svezia: Olsen; Lustig, Granqvist, Augustinsson, Jansson; Larsson, Ekdal, Forsberg, Claesson; Berg, Toivonen. All. Andersson.